Diversità visibili
1Ho aperto il nuovo argomento, non in contrapposizione a quello di @Lizz, ma perché ho visto che interessa.
confusa ha scritto: Risponderò qui al tuo post. Non mi piace mettermi in competizione e non ho desiderio di farlo proprio con @Lizz per aver affrontato la discussione e manifestato la volontà di scrivere sulle disabilità invisibili.L'argomento è parallelo, ma diverso (scusa il gioco di parole, involontario) quindi hai fatto bene ad aprire una nuova discussione.
confusa ha scritto: Ho preparato parte di un libro, che, dicono, verrà pubblicato ed un reading che andrà in scena a settembr con alcune soluzioni, solo per essere d'aiuto a chi si trova imprigionato in un involucro - il corpo - che trattiene o contiene il cervello, questo sconosciuto.Lo so che probabilmente è di poco conforto, ma saper scrivere è una sorta di superpotere: puoi sensibilizzare le persone su ciò che ti interessa, puoi lanciare messaggi che ascolteranno in tanti, hai la possibilità di fare una differenza. La mia paura peggiore in assoluto non è di una malattia fisica, ma di perdere la lucidità mentale.
confusa ha scritto: Abbiamo poco tempo per l'umanità? Oppure ci fa paura questo mondo? Pregiudizi ne abbiamo? Un sacco: nei confronti della sofferenza,Alcuni hanno pregiudizi verso tutto ciò che "non si accorda" , perfino le minuzie.
Silverwillow ha scritto: Ho letto centinaia di romanzi, ma in nessuno di essi il protagonista era in carrozzina o aveva altri problemi seriIl protagonista di molti thriller di Jeffery Deaver è Lincoln Rhyme, un investigatore tetraplegico, assistito da un giovane badante gay. Almeno un autore, purtroppo non nel nostro Paese, si è sforzato di guardare il mondo dall'ottica di un disabile, e ti assicuro che ci è riuscito benissimo.
confusa ha scritto: vorrei far sapere a tutti che sono diretta,. Non mi offendo e la mia condizione non vuole sollecitare un sentimento. Informare è la priorità. Sto invecchiando...Pontifico!Tutti pontifichiamo, invecchiando. E io di sicuro non faccio eccezione. Un abbraccio.
confusa ha scritto: @Cheguevara a questo discorso, il tuo discorso, mi riferivo parlando di pregiudizi. Invito tutti a riflettere. Altro non c'è. Salve!Credo che tutti coloro che si trovano, per qualsivoglia motivo, in una condizione di inferiorità, abbiano a che fare con pregiudizi nei propri confronti. Per quanto mi riguarda, mi rispecchio nella bella canzone di Renato Zero "Spalle al Muro". Ci ho anche costruito un racconto che, spero, verrà pubblicato. Un caro saluto.