massimopud ha scritto: Tra le cose che mi sono sempre piaciute di questo e del vecchio forum c'è la deriva imprevedibile di alcune discussioni: da un tema apparentemente innocuo come la terza persona onnisciente e limitata si arriva in pochi rapidi passaggi alla resurrezione di massa di centinaia di miliardi di defunti di tutte le epocheIo è un paio di giorni che volevo intervenire, ma mi sono ritrovata un po' in crisi: scrivere qualcosa di simpatetico o cercare una battuta per alleggerire l'atmosfera? Menomale che ci sei tu.
Siamo anche OT (ma questo ovviamente è l'ultimo dei pensieri, mentre immagino miliardi di morti che tornano in vita).
Il contributo di quel compagnone di Pascal è senz'altro utile, ma mi pare che la sua visione non tenga conto del vantaggio che piccolezze come il libero arbitrio o il sapere di avere una data di scadenza danno agli umani.
Immaginiamo per un attimo di avere un tempo infinito. Sapremmo davvero inventarci uno scopo che riesca a sostenere una vita infinita? Credo di no. Potremmo cambiare anche scopo, o perfino personalità, ogni tot anni, ma dopo un po' diventerebbe monotono e insostenibile. Una vita lunga secoli o millenni diventerebbe facilmente una malattia (l'ho capito non da testi di filosofia, ma dai romanzi sui vampiri di Anne Rice)