Wanderer ha scritto: Non è nemmeno detto, viceversa, che tutte le opere in vetrina abbiano avuto bisogno di un editing.
Io sono sempre interessata alle nuove possibilità, quindi sono andata volentieri a vedermi il sito. Da come l'ho intesa io, però, mi pare che per accedere a questa "vetrina" sia necessario acquistare un qualche loro servizio.
Dal loro sito, tra i punti elencati:
"Accettata la proposta, elabora un’anamnesi del testo e della sinossi.
Indica un percorso personalizzato di lavoro, quando il testo è ritenuto conforme agli standard."
Al di là dell'anamnesi, che mi fa pensare a una malattia più che a un testo da valutare (forse intendevano "analisi"...) pare che se il testo risponde agli standard verrà indicato un percorso. Tradotto in linguaggio umano, per me significa che in ogni caso proporranno un servizio a pagamento, più o meno impegnativo, e che solo dopo questo si potrà eventualmente finire in vetrina (vetrina a cui tra l'altro non si può accedere se non sei un editore).
Quanto agli standard, sono poco chiari. Non si capisce se siano solo qualitativi o di contenuto. Sarebbe utile che almeno escludessero i generi non trattati dagli editori con cui hanno contatti. Non lo fanno perché evidentemente questa della vetrina non è la loro principale preoccupazione. Sembra più uno specchietto per allodole, in quella che è prima di tutto un'agenzia di servizi editoriali (magari ottima, questo non posso saperlo).
Ma un conto è pagare un servizio/professionista che vuoi davvero, un altro spendere soldi solo "con la speranza di".
Non è vietato offrire questi servizi, né immorale, ma bisognerebbe che sia molto chiaro cosa si offre di preciso, e a quali condizioni. Alimentare speranze in modo non rispondente alla realtà è un po' come fare pubblicità ingannevole.
Al di là di tutto ciò, sto pensando di provare. Solo per vedere se passo il primo gradino, e in tal caso cosa mi proporranno.