La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “Gli incubi dello scrittore”

Re: Gli incubi dello scrittore

@mercy Io ad alcune riviste ho inviato, in un caso il racconto è piaciuto, anche se non l'hanno scelto. E, se piacciono i miei, puoi mandare benissimo i tuoi. Basta che pensi che ne avranno letti di tutti i colori (molto ma molto peggio di qualunque cosa noi potremo combinare, anche impegnandoci per fare schifo), quindi il tuo se dovesse spiccare lo farà solo per la qualità. Non per sminuire il tuo incubo, ma quella che si ricordino di te e del tuo presunto orribile racconto, più che una paranoia, è troppo ottimismo :asd:

Il mio di incubo al momento è l'uscita dei nuovi romanzi. Dopo mesi di attesa l'ansia ha raggiunto livelli da record (qualcuno dovrebbe inventare un ansiometro). Col primo libro è andata bene, perché dall'annuncio alla pubblicazione sono passati neanche tre mesi (in pratica ero ancora inebetita dalla notizia). I prossimi ho impiegato circa due anni a trovare un editore, avere un contratto e attendere l'uscita. Fin qui tutto bene (o quasi), ma ora che i libri vengono stampati e iniziano a girare, mi chiedo "oddio, e se non dovesse piacere?" Se fosse poco interessante, o l'argomento fosse troppo ostico, la scrittura acerba o antipatica, se non si capisse il significato essenziale che volevo trasmettere? Se il personaggio che amo come un figlio non piacesse a nessuno? Se ricevessi recensioni tiepide e imbarazzate, da cui si evince che il libro non è piaciuto affatto, o non è stato capito, ma non vogliono offendermi? E se, imbranata come sono coi social, non riuscissi a pubblicizzarlo a dovere, o tralasciassi qualcosa di essenziale? E se perdessi la fiducia anche di quei due lettori che mi hanno sostenuta finora? E se dovessi registrare un video, ma sono ingrassata, e non vedo un parrucchiere da sei mesi, e poi magari balbetto in diretta? E se i libri avessero così poco successo che nessuno vorrà più pubblicarmi? Aggiungete "E se" a piacere per un quadro completo :P
Queste sì sono paranoie :facepalm:

Torna a “Gli incubi dello scrittore”