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Re: Triplette di aggettivi

Mafra ha scritto: Già fatico a tollerarne una, trovo che sia una costruzione troppo abusata ormai, ma tre le trovo proprio un insulto.
Io purtroppo confesso di avere una passione per le triplette :P Ma di solito le uso solo quando voglio sottolineare una frase, dandole un ritmo quasi poetico. Questo perché due soli termini sembrano monchi, e quattro diventano un elenco. Il tre invece mi dà un senso di giusto mezzo.

Detto ciò, ho notato anch'io che nel presentare libri spesso se ne abusa. L'esempio che riporti è in effetti pesante, sovraccarico di aggettivi. Ma questo, credo, dal punto di vista di chi scrive, e ne ha quindi una visione più obiettiva.
Se persone esperte di promozione le usano è perché evidentemente, sulla maggioranza dei lettori, ottengono l'effetto voluto di colpire l'attenzione.
Io sono sempre curiosa di capire cos'è che attira in una trama, una cover o una presentazione, e purtroppo i mezzi usati sono sempre gli stessi: empatia ("la storia di una donna normale, proprio come noi!"), melodramma ("dopo aver finito la lettura non sarete più gli stessi"), simmetria e ritmo (come in questo caso), coinvolgimento ("la storia che tutti i vostri amici stanno leggendo"), curiosità ("come farà Mario a uscire da una situazione così intricata?").

Per tornare al tuo esempio, sono stra-convinta che sotto quel post ci fossero decine di commenti entusiasti come "non vedo l'ora di leggerlo". Questo probabilmente è uno dei motivi per cui io fatico ad autopromuovermi: non sarei mai capace di scrivere un messaggio promozionale del genere, mi si rattrappirebbero le dita :lol: 

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