milarepa ha scritto: ora Zelensky ha scoperto che nessuno rischia il culo per l'Ucraina. è stato lasciato solo e ha forse capito che l'Ucraina non è un soggetto per gli stati uniti ma un oggetto da usare sul tavolo della storia per far implodere la Russia di Putin.Tolto che gli americani e la loro arroganza non mi stanno particolarmente simpatici (a livello politico), io non credo che abbiano alcun interesse in questa guerra. Così come non vedo interesse nel fare promesse vuote all'Ucraina. Mi pare che la NATO abbia esitato parecchio sulla questione, e probabilmente la colpa di ciò è da entrambe le parti, non ci vedo nessun piano diabolico per provocare la Russia e indurla a suicidarsi usando l'Ucraina come esca.
ha indossato i panni dell'eroe che lotta per la libertà e adesso scopre di essere stato usato come una marionetta dagli americani.
Non dubito che l'occidente abbia visto con favore un suo passaggio nella nostra orbita, ma questo sarebbe dovuto andare a vantaggio di tutti. Se l'Ucraina oggi sta resistendo è merito delle armi e degli addestratori militari mandati negli anni scorsi. Certo, forse era meglio invece occuparsi più seriamente della guerra in corso, e trovare una soluzione diplomatica, ma questo prova solo che anche ai vertici si commettono sbagli.
Quanto a Zelensky, può essere inesperto finché si vuole, ma non mi sembra affatto stupido. Le sue accuse odierne alla NATO non significano per forza che non avesse ben chiara la situazione. Avendo una guerra per le mani, la sua preoccupazione non è solo cercare di far muovere l'occidente (spesso con richieste che sa impossibili) ma anche mantenere il consenso interno. Quindi cerca di scaricare le responsabilità su altri, che non avrebbero mantenuto le promesse. Io però dubito che quelle promesse siano mai state fatte. Tutti (anche chi non è politico di professione) avevamo già ben chiaro che la NATO non sarebbe intervenuta in una guerra in cui non ha alcun appiglio legale per intervenire. Zelensky di sicuro lo sapeva. Lui ci prova comunque, perché deve farlo, perché la sua gente muore e pretende da lui di sapere il motivo. Non lo critico per questo, ma non credo nemmeno alla favola dei cattivi USA e della povera ingenua Ucraina abbandonata a se stessa.
L ha scritto: Sono d'accordo con @Cheguevara e aggiungo: secondo te, come finirebbe un referendum su un eventuale ritorno all'Austria dell'Alto Adige, che fa parte dell'Italia solo dal 1919 e dove il 69% della popolazione parla il tedesco come prima lingua?Finirebbe di sicuro con il ritorno all'Austria (e per me avrebbero ogni ragione). Non ci sono solo i separatisti più estremisti, quelli più visibili. In Alto Adige molti non hanno dimenticato di essere stati annessi all'Italia con la forza, né i metodi discutibili usati durante il fascismo per imporre la lingua italiana. Se si passa il confine immaginario con l'Alto Adige sembra di entrare in un altro Paese. E non è solo la lingua, è tutto un sistema di valori diverso. Hanno molto ma molto più in comune coi tirolesi che con i Calabresi (solo per fare un esempio, non me ne vogliano i calabresi). La differenza è che nessuno, né loro né l'Austria, inizierebbe una guerra per questo.
Il caso della Crimea e altre zone contese è più complicato, e non mi ci addentro, ma sono comunque questioni che si poteva, e si doveva, tentare di risolvere in modo civile, anziché con un'invasione