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Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

Marcello ha scritto: Tratti psicologici non ne metto mai nelle schede, quelli li ho in testa e non me li dimentico. Tutto il resto sì, purtroppo.
Io li metto soprattutto quando mi capita di creare un personaggio molto complesso. Nel caso del comandante dell'astronave, che ho citato sopra, non avevo considerato che nel finale del romanzo le cose sarebbero cambiate a tal punto che alcune sue azioni nei capitoli precedenti, stridevano troppo col carattere che stava venendo fuori. Erano cose che forse non si sarebbero notate troppo, nella vita si cambia, si cresce, ma quando si tratta di personaggi inventati ci si accorge che un cambiamento è stato progettato per comodità narrativa. 
Adesso li creo faticando un po' di più all'inizio, nella scheda ci metto anche più di quello che poi servirà, non voglio rischiare di dovermi bloccare perché a metà della storia non so ancora bene come deve agire il personaggio in una scena nuova, appena inventata.    
Marcello ha scritto: Ognuno di noi ha i propri schemi mentali e compila le schede secondo le proprie esigenze.
Su questo sono d'accordo con te, assolutamente, infatti, io che di romanzi ne ho abbozzati solo due, uno bloccato durante la revisione e uno a cui non riesco a mettere la parola fine, ho l'esigenza di lavorare di più sulla progettazione. È chiaro che non sono una vera scrittrice, però mi piace cercare di fare sempre meglio il poco che faccio. 

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

bestseller2020 ha scritto: Per quale motivo?
Ma per farlo muovere nella storia senza incoerenze, @bestseller2020, Se sai in anticipo le paure, manie, conflitti psicologici eccetera, sai come agirà con gli altri protagonisti e con gli eventi che racconterai.
Per esempio, se immagini il tuo protagonista con un carattere forte, uno che non si ferma davanti a nulla, lo immagini così perché ha un senso nella vicenda che devi raccontare. Mettiamo che tu hai deciso che incontrerà la donna della sua vita durante un incontro fortuito; mentre scende in strada verso il parcheggio, ecco, non puoi inventarti una scena dove lui perde tempo a salvare il gattino della bella ragazza disperata per la sorte del suo micio intrappolato su un ramo, oppure puoi farlo, ma prima dovresti aver messo in scena un gattone fulvo che sgranocchia crocchette in cucina mentre il tuo protagonista prende il primo caffè della giornata. 
Quindi lui si ferma perché è uno stronzo ma ama i gatti, e magari lo sapevi già da prima perché lo avevi messo sulla sua scheda.

Ma questo è solo un esempio molto semplificato dell'utilizzo di una scheda del personaggio. Poi, se tu riesci ad avere tutto chiaro in mente, senza bisogno di tenere appunti, schede, mappe mentali meglio per te, farai lo stesso un buon lavoro, ne sono certa. Io ho bisogno di ricordare tutto ed essere certa di non andare fuori strada, perché se poi mi scappa in un dialogo di dire che lui è stato a Catania  ma in un altro momento afferma di non essere mai stato su una nave, che magari ha paura e non sa nuotare... 
Ma il motivo principale è che quando sai bene chi è il tuo protagonista, sai cucirgli addosso le scene che fanno solo per lui. Non rischi di creare personaggi stereotipati o inverosimili, perché ogni individuo è unico, sia nella realtà che nella fantasia.

Re: Labocontest n.9 - Discussione generale - La costruzione del personaggio

La mia scheda è un po' più meticolosa. 
Ho ripreso a lavorare su un romanzo che cominciai almeno sei o sette anni fa. Non bisognerebbe farlo, lo so. Adesso scrivo in maniera molto diversa, la scrittura si evolve e io mi sono resa conto di tutti gli errori che avevo fatto.
Scrivere un romanzo di getto, senza scaletta, senza una struttura solida, senza nemmeno conoscere il personaggio principale, almeno secondo me, non può che portare al blocco totale e ai sensi di colpa: a me dispiace molto per Uah, la ragazza ujki  che ha perso la sua bambina, io non riesco più a scrivere per lei, anche se conosco la sorte di tutti i personaggi del mio romanzo. Mi dispiace anche per il comandante dell'astronave, che ho dovuto abbandonare  mentre realizzava i motivi del suo conflitto, le sue paure e la sua rabbia, erano legate al rapporto con un padre molto ingombrante. Tutto molto bello! È una storia che amo, ma che mi è rimasta in gola perché non sapevo fare le cose fatte bene. Mi viene da piangere mi viene!

Adesso nella mia scheda del protagonista, oltre alle voci che hai citato, @Poldo,  c'è una sezione dedicata all'approfondimento psicologico. Prima di cominciare a scrivere una storia, il protagonista non dovrebbe avere segreti. Quindi devo sapere quali sono le sue paure, debolezze, desideri palesi e desideri, che in modo inconsapevole, il suo inconscio gli comunica. Devo sapere qual è il conflitto interiore e il cambiamento che lo porterà a superarlo, chi è il suo antagonista  e la loro relazione caratteriale...Più cose scrivo nella sua scheda e meglio è. Poi spendo anche un po' di tempo ad aggiustare il modo in cui si esprime, il suo registro linguistico.

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