Poi ho capito dove sono andata in confusione:
sefora ha scritto: Le parlai che ero volontaria da poco, fui molto colpita da quella che mi parve una violenza davvero sui generis.Quì, la protagonista, Giovanna, fa un riassunto a se stessa di ciò che è capitato a Beatrice. Ero completamente uscita dalla parte del racconto dove la protagonista è Beatrice. In questo pezzo riassunto ci ho visto un commento di un narratore esterno, non parte della storia. Oddio, spiegarlo scrivendolo mi viene difficile. Spero di non averti offeso. Comunque ora ho capito il senso. Giovanna ha sognato di essere Beatrice e di aver perso la memoria. Poi si sveglia e continua la sua giornata, riflette su quante ne ha sentite, infine riassume a se stessa la vera storia di Beatrice.
Suo marito non l'aveva mai picchiata, ma negli anni si era via via impadronito della sua vita: rapporti con la parentela, scelta delle amiche, frequentazioni, viaggi. Ormai sovrintendeva in toto anche al suo aspetto, infuriandosi a ogni minima trasgressione. Lei, come molte, era da tempo chiusa nel “cerchio” e lo riteneva quasi normale.
Si decise a telefonarci dopo l'episodio della camicetta. Seguì il suo percorso di assistenza psicologica e chiese il divorzio.
Vabbè, mi sa che adesso ho peggiorato le cose. Acc.