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Re: [MI 169] I padri dei santi

Alberto Tosciri ha scritto: Ecco, si sono calmati. Si sono guardati in faccia. Come se avessero capito qualcosa. Hanno smesso di pestarsi e insultarsi. Se ne sono andati girandosi a guardarsi a ogni passo, sputando sangue per le ferite come se pregassero con devozione.
Ecco, @Alberto Tosciri , Questa cosa, che è il cardine su cui gira tutto il racconto, non sono riuscita a focalizzarla. Eppure la storia è ben scritta. Ho visto due cose che si potrebbero tagliare, come questa:
Alberto Tosciri ha scritto:
― Non me lo dite che lo so. Tanto i baffoni non li taglio.
― E vi stanno pure bene
Rimanda  Peppone e Don Camillo, e questa,
Alberto Tosciri ha scritto: Il primo passo era stato fatto.
Se un racconto comincia con un'azione, poi questa azione deve essere palesata.
Comunque, riguardo al perno del racconto, ha bisogno di più dettagli. Queste due righe: Se ne sono andati girandosi a guardarsi a ogni passo, sputando sangue per le ferite come se pregassero con devozione, evocano un'immagine troppo surreale, sovrannaturale. Io sono stata depistata, ho pansato che gli abitanti fossero posseduti da demoni capricciosi, e che all'improvviso abbiano ritovato la ragione. Poi ho finito di leggere, ma tutto rimane comunque vago. Che cosa sta succedendo in quel paese? che cosa sta iniziando?
L'idea che hai avuto è fresca e originale, ma infarcita da quel mistero che lascia una strana sensazione. Almeno a me, non credo che capiti a tutti, questa è davvero una impressione del tutto personale.
Un'ottima prova, come sempre!

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