La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “[CP14] Ti osservo corpo mio dolcissimo”

Re: [CP14] Ti osservo corpo mio dolcissimo

Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmTi osservo 
corpo mio che abito
dolcissimo
nel tempo ti espandi
L'immagine che mi ispira questa strofa è potente.
Io vedo la coscienza di un neonato, che si affaccia alla vita per la prima volta attraverso quel corpo dolcissimo, come solo quello di un bambino appena nato può essere.
Nel corso del tempo cresce, si espande.
Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmesiguo sulla terra nera
erri grandioso
e tra voli d'aquila
voli
di lode colmi l'acqua 
la neve il sole
il filo d'erba e le viole
Un corpo che cresce ma irrilevante, trascurabile di fronte alla natura, alla bellezza di cui fa parte. E nonostante lui va e si sente in cima al mondo, grandioso appunto.  Si aggira, forse arrogante o inconsapevole tra tutta la poesia e la maestosità del pianeta.
Ippolita ha scritto: gio feb 29, 2024 6:54 pmse poi viene la sera
e il petto batte di male
ti ergi e comandi
'tu non puoi passare'.
Ma se poi viene sera... Credo sia la metafora del male. Il male. L'inciampo sempre in agguato.
L'uomo, il bene, il poeta, s'innalza e non lo lascia passare.

Mi sembra che le tre strofe ripercorrano tre tappe importanti della vita:

L'infanzia: la crescita, la consapevolezza di sé, l'incoscienza...

La giovinezza: la presa di coscienza, la poderosità dell'essere umano, la capacità di dominare...

La maturità: la saggezza, la capacità di giudizio, di equilibrio...
Molto bella! Non so se ho percepito quello che volevi comunicare ma io alla prima lettura ho sentito subito chiare le immagini che ti ho descritto.

 

Torna a “[CP14] Ti osservo corpo mio dolcissimo”

cron