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Re: [Lab7] Angelo azzurro

A me non è dispiaciuto 
Nightafter ha scritto: Ma col vero “molleggiato” non aveva nulla a che spartire, inoltre, era anche stonato quando si ostinava a cantare “Azzurro”, facendo la faccia da duro come l'Adriano nazionale.
Per altro a lui quella canzone era sempre stata sul gobbo: odiava nei testi le imprecisioni linguistiche.
Infatti non aveva mai compreso come fosse successo che, l'ottimo autore: Paolo Conte, avesse potuto incorrere in quel sanguinoso svarione grammaticale.
Il pezzo in cui diceva: - “Egli” è partita per le spiagge – era marchianamente sbagliato, poiché trattandosi di una donna avrebbe dovuto usare un “lei” o un “ella”.
Però il Molleggiato, una cosa di quell'atteggiamento spavaldo l'aveva davvero: essere un vero duro.
Questo pezzo pare incastonarsi perfettamente. Il carattere dei due personaggi, a me sembra, volutamente stilizzato a sanguigna e carboncino. 
Può non sembrare il momento di mettersi a parlare di errori grammaticali, quando uno ti punta una pistola in faccia, ma in questa storia, che trovo ironica, per me ci sta.
Il racconto è scritto benissimo, mi è parso di vedere le scene di un film. Lascio stare gli errori di ortografia e grammatica, io non sono all'altezza. 
Una lettura piacevolissima, molto divertente. L'aringa e la pistola sono un po' fumose secondo me. Non c'è stata la sorpresa che mi ha fatto tornare indietro con la mente né sono andata dietro una pista scivolosa. 

P.S. 
Di Claudio Baglioni,
Tutto il calcio minuto per minuto:
...La donna ride strano e le mancano i ginocchi... 
Di errori nelle canzoni ce ne sono moltissimi. 
Celentano canta una versione di azzurro col pronome giusto in qualche programma recente, ma le vecchie registrazioni Rai, quelle sono, il pronome sbagliato resta impresso nella memoria. 

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