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Re: [MI145] Il nel mezzo

@Ton Anche nelle storie brevi deve esserci un protagonista che ha un conflitto brutto brutto, deve volere qualcosa a tutti i costi. E il lettore deve tifare per lui.
Io non sono in grado di inventare storie che coinvolgano più di tanto e ci provo sempere a fare del mio meglio. Quando leggo libri, però, se sento di non riuscire a sentirmi nel personaggio me ne accorgo.
Nel tuo racconto ci sono due sorelle, una più problematica dell'altra ma non ho collegato il labirinto al desiderio dell'artista, e nemmeno ho focalizzato il carattere dell'altra.
Insomma, intorno a questa scena pareva nascere un mondo che non ho visto realizzarsi
Ci guardiamo negli occhi e ridiamo. Siamo entrambe brille, chi di alcol chi di euforia.
Renata ha la guancia destra rossa. Le si arrossisce sempre quando è sbronza: solo la destra, una palla rosso fuoco che sembra una mela e mi fa venire voglia di prenderla a morsi.
«Rèni, sul serio. Ascolta». Renata non mi da il tempo di finire. Si aggrappa alle maniche della mia canottiera per tirarsi su e in un unico movimento fluido mi bacia. Rimango impietrita e faccio per rimetterla a sedere, perché non è così che lo immaginavo. Più la spingo lontano però, più lei mi si avvicina. Mi infila la lingua in bocca e perdo qualsiasi controllo. Inizio a toccarle il seno su cui da bambina appoggiavo la testa, e nel frattempo mi bagno.

A me è sembrata la parte più forte ma slegata da tutto il resto.
è stata una bella lettura, buon contest. (y)

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