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Re: [Casa Editrice] Words Edizioni

Non ho esperienza con la casa editrice in questione, ma posso riportare il racconto di una editor di un'altra CE di grandi dimensioni (perdonate l'OT ma ho trovato molto interessante quanto mi ha raccontato), ossia che i redattori delle CE non hanno proprio tempo di leggere tutte le mail che arrivano. Una volta le case editrici grandi avevano una persona che si dedicava solo a quello e i manoscritti venivano mandati solo in forma cartacea. Le CE rispondevano con una lettera ad ognuno. Ma i manoscritti erano molto meno di oggi: con una mail e un allegato chiunque può mandare a qualsiasi CE in pochissimo tempo e senza alcuna spesa il proprio romanzo e ci sono molti più aspiranti scrittori di una volta. Ora le CE, anche big, hanno ridimensionato gli organici, gli editor sono pochi e si devono occupare di cose diverse: fanno scounting ma devono dare la precedenza a visionare i manoscritti inviati dalle agenzie letterarie e dagli altri editor e poi devono fare il loro lavoro, ossia lavorare sui testi da pubblicare con l'autore, andare alle ferie, ecc. Nell tempo che rimane danno un'occhiata agli invii spontanei e magari si arrabbiano pure perché si ritrovano proposte non adatte al loro catalogo o testi con un bel refuso già nella prima pagina. Insomma la mancata risposta è sicuramente fastidiosa ma il consiglio che è stato dato a me alla domanda "gli editori leggono gli invii spontanei via mail?" è stato di cercare un altro modo per farsi leggere.
Le case editrici piccole o medie, come la Words, appena aprono i battenti (mi pare sia una CE nata da pochi anni) magari hanno una mole di manoscritti ricevuti gestibile per il personale che ci lavora. Addirittura, secondo la testimonianza di Silverwillow, era la stessa titolare a farlo. Probabilmente se non rispondono più a tutti è facile immaginare che non sarà per mancanza di rispetto verso gli aspiranti scrittori.

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