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Re: Tiratura piccole case editrici

Wanderer ha scritto: Mi sembra evidente che, tra un libro stampato in 100 copie che non arriverà mai in libreria (e che finirà al macero) e un ebook in vetrina su Amazon è meglio il secondo. Ma in genere l'aspirante autore preferisce il cartaceo pubblicato dalla Pincopallino Edizioni ("free" o meno che sia) piuttosto che un ebook di qualità, perché il libro rimane ancora oggi uno "status symbol". 
Sono d'accordo in linea di principio, però non bisogna nemmeno trascurare il fatto che molti lettori non sono raggiungibili con l'e-book. Non è solo una questionedistatus symbol. Non tutti possiedono un e-reader né vogliono rinunciare al cartaceo. Penso alla generazione dei miei genitori. Mia madre, ad esempio, è una grande lettrice ma non saprebbe acquistare un e-book in rete. Io stessa leggo solo cartacei. Mi riprometto sempre di comprare un kindle o un kobo ma non riesco a rinunciare ad andare in libreria e sfogliare i libri che comprerò. 
Credo che l'e-book abbia per ora solo un suo mercato specifico e vende molto bene i libri di alcuni generi (gialli, erotici, romance, horror), ma non ha ancora sostituito il libro tradizionale. Forse il libro cartaceo sarà uno di quegli oggetti che resisterà ai cambiamenti del tempo...
Quando sono nati i primi voli di linea si pensava che i treni non sarebbero più esistiti, invece godono ancora di ottima salute. Così non è stato per i vinili o i cd. Vedremo nei prossimi anni cosa succederà al libro. La mia impressione è che non sarà soppiantato così facilmente. 

Re: Tiratura piccole case editrici

Ciao a tutti,
Ho letto a proposito di tiratura e copie vendute un interessante articolo di Chiara Beretta Mazzotta. Molte cose che dice io non le sapevo, ad esempio sulle classifiche di vendita ma anche sulle effettive vendite degli autori già affermati.
Ecco il link:

https://www.bookblister.com/2015/05/06/ ... ita-libri/

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