La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “[MI159 - Fuori concorso] Peccato e reato”

Re: [MI159 - Fuori concorso] Peccato e reato

Ciao @Nightafter,
Ricordavo che avevi postato un tuo racconto come fuori concorso per un MI che volevo leggere e commentare. Lo cercavo però nei racconti brevi e ho pensato che tu lo avessi cancellato. Invece è nei racconti lunghi!
Ma veniamo al tuo scritto: il racconto è scorrevole e presenta diversi aspetti interessanti. Siamo in una sorta di distopia, una teocrazia di stampo islamico immersa in una realtà contemporanea fatta di forum e web community. Dunque un"ambientazione decisamente interessante. Molto belli anche gli inserti poetici che hai scelto, soprattutto la poesia di Prèvert. Il personaggio poi è molto ben caratterizzato nella sua umanità. L'aver presentato la sua passione per le donne sposate con un'aura di romanticismo lo rende simpatico al lettore ma allo stesso tempo ne mostra appunto tutta la sua umanità. 
Nightafter ha scritto: Una libertà vasta che aveva fatto dimenticare alle nuove generazioni, cresciute in una società permissiva e benestante, che quel valore non era un diritto umano inalienabile, un regalo per sempre, ma una conquista da rinnovare giorno per giorno.
Infatti la fragile pianta della libertà, non sufficientemente coltivata e accudita era morta.
Al suo posto ora era nata una nuova dittatura, con forma diversa dalla precedente, una veste sconosciuta alla nostra cultura moderna, ma tanto più oppressiva e perniciosa, declinata in una forma radicale e assolutista, imbevuta di una fanatismo bigotto: vivevamo in una “Teocrazia”.
Ho trovato un po' troppo lungo e spiegato questo periodo (seppure indispensabile l'ultima parte per capire la situazione). In generale eviterei di mettere una spiegazione troppo lunga all'inizio di un testo, preferendo mettere chi legge direttamente nel cuore dell'azione o dello svolgimento. 
A parte questo, ho trovato il racconto molto ben scritto. 
Ciao e alla prossima!

Torna a “[MI159 - Fuori concorso] Peccato e reato”