Salve a tutti.
Anch’io faccio parte di quelle decine di autori che da più di un anno sta ancora aspettando di ricevere dalla Porto Seguro i diritti relativi alle copie vendute. Decine, perché per un periodo la casa editrice ha pubblicato venti autori diversi al mese. E a queste decine si sommeranno tutti quegli autori che quest’anno hanno ricevuto il resoconto relativo al 2020 e che, molto probabilmente, non vedranno neanche un centesimo (resoconto che noi, autori in attesa delle royalties da più di un anno, quest’anno non abbiamo neanche ricevuto).
Se si tratta, come è stato scritto, di un caso eccezionale, mi domando perché la casa editrice non lo abbia comunicato agli autori: in questi mesi silenzio totale, nessun messaggio, nessuna e-mail. Ogni volta che un autore ha contattato la casa editrice per conoscere le motivazioni di tale dimenticanza, la risposta è sempre stata la stessa: “ci sono stati dei ritardi, i bonifici verranno fatti nei prossimi giorni”. Il che, dopo quattordici mesi, suona un po’ come una presa in giro. E la cosa che mette ancora più tristezza è il fatto che il direttore sia proprio uno scrittore, che dovrebbe conoscere piuttosto bene le dinamiche editoriali e prendere a cuore chi sta iniziando a muovere i primi passi in questo mondo, un po’ come lui stesso ha fatto anni prima, e ha deciso di affidarsi a lui e alla sua squadra.
È stato scritto che tra gli autori della Porto Seguro ci sono stati scrittori che sono rimasti scottati dall’editoria a pagamento. Per quanto mi riguarda, io sono rimasto scottato proprio dalla Porto Seguro, che sulla propria pagina Facebook si definisce “un Porto Sicuro per il lettore e lo scrittore” ma che sulla carta si sta rivelando molto poco seria e professionale.
Non mi reputo Umberto Eco. Non ho scritto il libro del secolo. Forse neanche sono bravo a scrivere. Quello che mi aspetto, però, è che venga rispettato il contratto che ho firmato. E che ci sia maggior dialogo tra casa editrice e autore.
Diversi autori di manoscritti mi hanno contattato in privato, in tempi non sospetti, chiedendomi pareri su questa casa editrice. Quegli autori hanno poi pubblicato con Porto Seguro. Ora mi sento in colpa per averli trascinati in quella che sembra a tutti gli effetti una truffa. In fondo la casa editrice non chiede soldi, no, però neanche paga. A chi sta pensando di inviare loro un manoscritto mi sento pertanto di consigliare di starne alla larga. Pronto a cambiare idea e a scrivere un nuovo post qualora la casa editrice decidesse finalmente di pagare i suoi autori. Ma ho perso le speranze.