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Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

@Risticone Qui non si sta parlando di un ristorante che cucina della pessima pasta al pesto, si sta parlando di una casa editrice che stipula un contratto con un autore e non lo rispetta, ed è decisamente più grave. Per quanto mi riguarda il pagamento delle royalties passa in secondo piano ormai, non sono Donato Carrisi e ciò che mi spetterebbe sono pochi spiccioli che non cambierebbero la mia vita; quello che mi preme, però, è segnalare questa casa editrice e far conoscere a più persone possibile come lavora, in modo tale che altri autori non finiscano nella sua rete e riservino le proprie opere a case editrici più oneste che rispettano il lavoro altrui. La tua idea di "sconsiglio / cambio negozio / vado avanti" fa proprio la fortuna di questi truffatori, che si affidano alla pigrizia dei "raggirati" (tanto sono pochi euro, no?) per poter fregare il maggior numero di autori, ed è arrivato il momento di fermare questa truffa una volta per tutte. Quindi sì, "sconsiglio", ma voglio anche andare in fondo a questa storia: hanno già guadagnato abbastanza sul mio lavoro e su quello di altri autori senza che nessuno vedesse un centesimo. Ora basta.

@Seres8 Benvenuta, ti ho scritto in privato.
@
@robi Ancora nessuno è stato pagato. Io attendo fiducioso dal 2020.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

robi ha scritto: ven mag 27, 2022 9:06 am non capisco molto l'accanirsi nei confronti di questa casa editrice. le persone che se ne occupano, che l'hanno creata, sono motivati, appassionati, seri. sì, vero, chiedono che l'autore gestisca inizialmente un numero di copie, ma la scelta di prenderle in conto vendita (e organizzare magari due presentazioni per venderle) o di acquistarle per conto proprio è assolutamente solo dell'autore. ieri 26, 05, 22, hanno organizzato una cena/festa nella sede della casa editrice. erano invitati gli autori, ma anche gli abitanti del quartiere di porta san frediano, c'era un bel movimento. questa casa editrice cerca di costruire aggregazione tra gli autori stessi e tra gli autori e la CE all'interno del territorio toscano, a me non sembra una cattiva idea, rispetto anche ad altri editori che ho conosciuto. organizzano presentazioni per l'autore dove gli editori cercano di essere sempre presenti.
Nessuno in questa conversazione sta mettendo in discussione la buona volontà della casa editrice di creare una community attorno a sé. Qui si parla di contratti non rispettati, di pagamenti di royalties non avvenuti e di acquisto obbligatorio di copie.
Sul contratto che ho firmato non si parlava di cene e aperitivi, ma di diritti che la casa editrice avrebbe dovuto saldare entro 90 giorni. Sono passati quasi tre anni e non ho visto un centesimo, e come me molti altri autori.
Ecco quello che stiamo evidenziando in questa conversazione. Ed è ciò che un aspirante autore dovrebbe sapere prima di firmare un contratto con loro.
Se uno scrittore è più interessato alle cene e alle feste, è disposto a chiudere un occhio su refusi e correzioni frettolose e a rinunciare agli introiti che per contratto gli spetterebbero, beh, allora Porto Seguro è la casa editrice perfetta per lui.

(Quello del grassetto è un simpatico espediente per attirare il lettore sul post e distoglierlo da tutta la discussione che avviene intorno)

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Nik3004 ha scritto: dom gen 16, 2022 4:47 pm Purtroppo condivido l'esperienza della quasi totalità delle persone che hanno scritto su questo topic. Mai visto un resoconto, nè delle royalties oltre a qualche esperienza bizzarra, come per esempio quando mi inviarono la quarta di copertina con i nomi di 2 protagonisti sbagliati su 4 o i 32 refusi trovati dopo il loro editing.
Concordo: conosco autori che nel loro testo hanno rinvenuto refusi non presenti nel manoscritto originale, quindi commessi dal correttore di bozze. In alcune occasioni si sono ritrovati addirittura frasi modificate a tal punto da trasformarne il senso.
Sarebbe buona norma armarsi di pazienza e rileggersi per intero il "visto si stampi" in pdf che la casa editrice invia all'autore prima della stampa; il problema è che questa CE non ha molto tempo da dedicare ai libri che sceglie di pubblicare (farne uscire venti al mese è impegnativo), perciò non si ha modo di controllare il testo a fondo e si accetta "sulla fiducia". Certo, si ha sempre la possibilità di correggere il testo per le ristampe successive, ma il danno comunque è fatto.
Per quanto mi riguarda sono riuscito a far notare, appena prima della stampa, un errore piuttosto grave non commesso da me che comprometteva il senso di un intero passaggio, quindi prestate sempre molta attenzione.
Fabioloneilboia ha scritto: lun gen 10, 2022 10:56 amComunque, se qualcuno ha bisogno di un minimo di supporto, come avvocato mi metto a disposizione. Sono da poco iscritto al forum, ma vi leggo da mesi e spiace sempre sentire certe cose.
Grazie davvero.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Infatti l’idea che abbiamo è proprio quella: citare la casa editrice in giudizio. E non solo: anche far conoscere questa realtà attraverso i media. A questo punto non tanto per ottenere ciò che ci spetta (illusi), quanto piuttosto per fermare una volta per tutte questo squallido fenomeno.
Si parla di decine di autori in attesa di pagamento… E pensare che in queste pagine la casa editrice aveva definito la questione come un caso eccezionale. Un caso eccezionale che va avanti da tre anni.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Sono passati quasi tre anni e tutt’ora né io, né gli autori di Porto Seguro con cui sono in contatto abbiamo ricevuto un centesimo dai libri che abbiamo venduto. Quindi sì, è un dato di fatto che la casa editrice non paga le royalties. E io mi domando come possa continuare ad aprire sedi in giro per l’Italia.
Mi spiace soltanto per tutti quei nuovi autori che continuano a cadere nella loro trappola. Certo che, se a uno scrittore interessa soltanto vedere il proprio manoscritto pubblicato gratuitamente fregandosene del guadagno, questa è la casa editrice perfetta: leggono il tuo romanzo in quattro giorni, correggono qualche virgola, nel giro di un paio di settimane lo mettono in vendita e via.
Alla fine l’unico modo che l’autore ha per guadagnare qualche spicciolo è proprio questo famigerato conto vendita: in quel caso almeno può ricavare il 15% dalle copie che riesce a vendere direttamente. In pratica, tanto vale ripiegare sul self publishing, che ha percentuali di guadagno di gran lunga maggiori.

Re: [Casa Editrice] Porto Seguro Editore

Salve a tutti.

Anch’io faccio parte di quelle decine di autori che da più di un anno sta ancora aspettando di ricevere dalla Porto Seguro i diritti relativi alle copie vendute. Decine, perché per un periodo la casa editrice ha pubblicato venti autori diversi al mese. E a queste decine si sommeranno tutti quegli autori che quest’anno hanno ricevuto il resoconto relativo al 2020 e che, molto probabilmente, non vedranno neanche un centesimo (resoconto che noi, autori in attesa delle royalties da più di un anno, quest’anno non abbiamo neanche ricevuto).

Se si tratta, come è stato scritto, di un caso eccezionale, mi domando perché la casa editrice non lo abbia comunicato agli autori: in questi mesi silenzio totale, nessun messaggio, nessuna e-mail. Ogni volta che un autore ha contattato la casa editrice per conoscere le motivazioni di tale dimenticanza, la risposta è sempre stata la stessa: “ci sono stati dei ritardi, i bonifici verranno fatti nei prossimi giorni”. Il che, dopo quattordici mesi, suona un po’ come una presa in giro. E la cosa che mette ancora più tristezza è il fatto che il direttore sia proprio uno scrittore, che dovrebbe conoscere piuttosto bene le dinamiche editoriali e prendere a cuore chi sta iniziando a muovere i primi passi in questo mondo, un po’ come lui stesso ha fatto anni prima, e ha deciso di affidarsi a lui e alla sua squadra.

È stato scritto che tra gli autori della Porto Seguro ci sono stati scrittori che sono rimasti scottati dall’editoria a pagamento. Per quanto mi riguarda, io sono rimasto scottato proprio dalla Porto Seguro, che sulla propria pagina Facebook si definisce “un Porto Sicuro per il lettore e lo scrittore” ma che sulla carta si sta rivelando molto poco seria e professionale.

Non mi reputo Umberto Eco. Non ho scritto il libro del secolo. Forse neanche sono bravo a scrivere. Quello che mi aspetto, però, è che venga rispettato il contratto che ho firmato. E che ci sia maggior dialogo tra casa editrice e autore.

Diversi autori di manoscritti mi hanno contattato in privato, in tempi non sospetti, chiedendomi pareri su questa casa editrice. Quegli autori hanno poi pubblicato con Porto Seguro. Ora mi sento in colpa per averli trascinati in quella che sembra a tutti gli effetti una truffa. In fondo la casa editrice non chiede soldi, no, però neanche paga. A chi sta pensando di inviare loro un manoscritto mi sento pertanto di consigliare di starne alla larga. Pronto a cambiare idea e a scrivere un nuovo post qualora la casa editrice decidesse finalmente di pagare i suoi autori. Ma ho perso le speranze.

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