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Re: [GdP2] L’albero-casa

Poeta Zaza ha scritto: mar mar 21, 2023 3:01 pmTi riconosco,
sei quella bambina
che nelle estati veniva anche da sola
a giocare con me, l’albero-casa.
Mi chiamavi così -  ma sono Quercia -.
Vedi aperta la fessura nel mio tronco
che ti fa entrare e salendo qualche appoggio
affacciarti a un davanzale,
incorniciato da tendine a foglie,
come dicevi tu – ma son le fronde -.
Deliziosa questa prima parte della tua poesia. Dalle nostre parti oggi non se ne vedono più ma ricordo bene quando ero piccola il grande albero che ospitatava la “nostra casetta” dei giochi. Era un vecchio fico, ma la magia era proprio quella che hai descritto così bene.
Mi sono piaciute un particolare le tendine a foglie e quelle fessure nel tronco che fungevano da scala.
Certo qui l’albero sembra voler togliere un po’ della magia di un tempo con quel suo ribadire che si tratta di una quercia, che non sono tende ma foglie.
Come dire, ora bambina sei cresciuta e mi vedi per quello che sono davvero.

Poeta Zaza ha scritto: mar mar 21, 2023 3:01 pmVedo che cerchi ancora la magia
tra i ritmi dolci di un’antica brezza,
e ancora nelle righe di un racconto
e tra un velo di polvere poesia.

Fermati ancora un poco alla finestra
che si affaccia al tuo mondo dai miei rami:

Prendi dalle mie foglie una carezza.
Molto bella anche questa parte che sottolinea il desiderio di tornare alla freschezza e ingenuità dell’essere “bambina”  delicata e commovente quella carezza materna della pianta nella chiusa finale.

Complimenti @Poeta Zaza

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