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Re: Il riflesso dell'acqua piovana

Ciao @Bob66

una poesia che mi ha toccato corde “scomode”. Molto efficaci le immagini e il sapiente uso del lessico che dona la giusta pesantezza a ogni verso.
Ho visto una donna abbiente e un po’ sfatta e assuefatta dagli agi della vita.  Non c’è un guizzo di speranza solo la consapevolezza e forse, finalmente il giusto peso da dare alle cose della vita che sfugge. 
Mi è piaciuto particolarmente l’ossimoro primavera/stanchezza di vivere. È molto potente e lascia, appunto una sensazione di disagio.
Bob66 ha scritto:
Dal bagno uscì la forma non proprio armonica
del corpo nudo, la bianchezza rifulse nella sottrazione
di un equivalente ritaglio di luce, alla parete.
magnifico anche l’uso del desueto “rifulgere” declinato al passato remoto.
Si vede la pesantezza del corpo, un corpo che da molto non si mostra alla luce del sole come le  persone avanti negli anni.
La sottrazione di un equivalente ritaglio di luce  è magistrale. Chapeau.
Bob66 ha scritto:
e così anche il suo sguardo, si specchiò
nella luce grigia e verde di un cielo d’acqua piovana,
che riempiva la botte sotto il pluviale.
altra immagine ben riuscita, di grande atmosfera.
Bob66 ha scritto:
à dove la magnolia nera sovrastava la casa
e dissanguava le tristezze più acute,
altro ossimoro pazzesco. Una magnolia NERA che dissangua le tristezze… non ho parole. Sul serio.

Dell’ultima parte relativa alla primavera entrante e i sentimenti della donna  ti ho già detto. 
Lo stile è riconoscibile, ricercato. Si può leggere la poesia più volte e ogni volta questa ti regala sensazioni.
Per me è proprio questo il compito della poesia e quando è ben scritta, così come la tua, non può che essere un piacere leggerla. E rileggerla.

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