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Re: [CN23] L'ultimo Natale

Poeta Zazac'è un posto-fantasma natalizio
Posto fantasma anticipa molto il contenuto. 
Poeta Zaza ha scritto: sab dic 23, 2023 6:16 pmPietro vede con gli occhi della mente l'occupante invitata
Pietro immagina (comunque eviterei di dire questa cosa perché toglie suspence a ciò che accadrà)
Poeta Zaza ha scritto: sab dic 23, 2023 6:16 pmi, sulla sedia che le compete e che l'aspettava.
Qui c’è qualcosa che non mi torna. Prima dici che Pietro è seduto di fronte al fantasma poi entra in scena la ex moglie (morta e dunque fantasma) e dici che siede sulla sedia che l’aspettava. Allora Pietro non doveva meravigliarsi dell’arrivo. 
Poeta Zaza ha scritto: sab dic 23, 2023 6:16 pm
È tempo che noi due ci spieghiamo un po' di cose." Si protende verso di lui e lo avvolge in una cantilena a ritmo ipnotico:
"Doveva essere musica: note liete di cento e più sorrisi o note basse - dolori condivisi - la melodia di un lento stretti stretti, il sottofondo fisso degli affetti. Ma non è stato.
Dovevano essere note esaltanti o stridule e smorzate tra quelle non sentite o travisate. Sì e no: talvolta.
Dovevano  essere con te suoni stonati, toni segreti e toni indovinati, toccata e fuga, ritmi peculiari con echi desti o pigri, a volte amari. A volte: e i pIù tanti ... stonati... amari.
Alla fine no, non è stata una bella musica, la nostra marcia nuziale non riuscita."
Questo è proprio un bel passaggio. Complimenti!

Accostare il tuo racconto a un moderno “Canto di Natale” è molto facile, ma a una lettura più approfondita si nota almeno una sostanziale differenza. Manca l’epifania del personaggio. Non c’è “redenzione” per entrambi. Ognuno lancia il  proprio j’accuse senza manifestare segno di un qualche pentimento. Tutto ciò dà una connotazione oscura alla storia e un colore nero che fa la virare verso l’horror. 
La tensione narrativa può essere amplificata eliminando i passaggi che anticipano al lettore cosa sta per succedere. Parlare prima di fantasmi mette già troppo sull’avviso chi legge e depotenzia l’effetto. 
per quanto riguarda i dialoghi, per mio gusto personale, li trovo poco naturali, fin troppo educati e carichi di espressioni che nel parlato comune non si addicono molto. Ma ripeto che si tratta di gusto personale, in fin dei conti il genere è fantasy e dunque può essere che la gente nel luogo che hai immaginato si esprima così. 
Nell’insieme il racconto si legge con piacere e il finale “oscuro” gli dona una certa originalità. Complimenti @Poeta Zaza

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