Anche io mi trovo sempre in dilemma con l'uso di "gli" per il plurale, soprattutto quando devo tradurre un testo che in inglese ha un tono molto giovane e informale.
Per quanto "gli" possa essere grammaticalmente scorretto, sta di fatto che nell'uso comune ha ampiamente soppiantato il termine "loro".
Sono d'accordo che, nell'esempio riportato da @Fraudolente, l'uso di "gli" sia uno dei peggiori possibili; d'altro canto, se all'interno di una narrazione fatta con il tono di un giovane informale trovassi scritto "E poi, sai, ho detto loro che potevano andarsene a quel paese!", mi farebbe un po' strano.
Perché la verità è che, nel parlato, avrei sicuramente sentito: "E poi, sai, gli ho detto che potevano andarsene a quel paese!", ma nello scritto continua a suonare male.
Questo scollamento tra scritto e parlato è una spina nel fianco!
Meglio che suoni sgrammaticato, ma coerente con il personaggio che parla, o grammaticalmente corretto, ma incoerente con la voce?
- Forum: Questioni di lingua
- Argomento: Gli come a lui, a loro e a lei
- Risposte: 25
- Visite : 2656
- dom feb 26, 2023 10:54 am
- Vai al messaggio