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Re: Perché si scrive?

Volendo sintetizzare, direi che possiamo dividere gli scrittori in tre categorie.

1. Lo scrittore emotivo, ovvero il narratore.
Si tratta della categoria più comune; il soggetto in questione scrive perché animato dal bisogno emotivo di prendersi una pausa dalla realtà e dallo stress della vita, tant'è vero che si dedica quasi esclusivamente alla fiction, quindi romanzi, racconti e poesie, libri attraverso i quali può sfogarsi facendo emergere le sue emozioni.
Di solito, se gli chiedono "perché scrivi?", non sa dare una risposta immediata o coerente, in quanto scrive appunto per emotività e quindi da un punto di vista spesso astratto e molto soggettivo.

Esempi di scrittori emotivi sono i grandi narratori (William Shakespeare, Charles Dickens, Oscar Wilde...) che vengono ricordati per la loro capacità di parlare al cuore dei lettori.

2. Lo scrittore logico, ovvero il saggista.
Categoria meno comune e quasi inesistente nei forum di scrittura; il soggetto in questione scrive per esporre idee e concetti ben ancorati alla realtà, spesso in tono di critica; si dedica quasi esclusivamente alla non-fiction, ovvero alla saggistica, dal saggio divulgativo di 500 pagine al pamphlet polemico più sintetico e "militante".
Di solito, se gli chiedono "perché scrivi?", sa dare una risposta immediata o coerente, in quanto scrive per un motivo preciso (criticare una posizione filosofica o dimostrare un fatto/evento accaduto, ad esempio).

Esempi di scrittori logici sono i grandi saggisti (Sigmund Freud, Friedrich Nietzsche, Senòfane...) che hanno saputo far ragionare i lettori, dando una nuova prospettiva sul mondo.

3. Lo scrittore gadget, ovvero il VIP.
Categoria diventata sempre più presente negli ultimi anni; il soggetto in questione non ama la scrittura e di solito non è nemmeno un buon lettore, ma svolge alcune attività che gli permettono di vendere facilmente qualsiasi prodotto voglia creare, dalla maglietta con la sua faccia al libro incentrato sulla sua biografia, spesso scritto da un ghostwriter.
Di solito, se gli chiedono "perché scrivi?", risponde con "è stata sempre la mia passione fin da piccolo", anche se in realtà, prima di diventare noto, potrebbe non aver mai scritto o letto niente.

Esempi di scrittori gadget sono i vari youtuber, opinionisti TV e personaggi pubblici in generale che usano i libri come gadget da vendere assieme agli altri.


Ovviamente, possiamo trovare anche autori ibridi, ovvero scrittori che si dedicano sia alla narrativa che alla saggistica, come Umberto Eco o Isaac Asimov, ad esempio, ma di solito una parte (emotiva o logica) è dominante; Asimov, ad esempio, lo considero uno scrittore logico, in quanto anche nei suoi romanzi rimane una certa impronta da saggista che spiega le cose in modo analitico.

Per quanto mi riguarda, rientro nella categoria di scrittore logico, in quanto, anche se ho iniziato il mio percorso di scrittura con la narrativa, ho scritto anche saggi e penso che continuerò su questa strada, poiché mi si addice di più avendo una mente molto analitica e razionale, per cui rappresento una minoranza su questo e altri forum di scrittura, frequentati prevalentemente da narratori.

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