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Re: Fantasy

AnnaL. ha scritto: Urban Fantasy, dove l'azione si svolge in ambito urbano o nel mondo reale in generale. Gli elementi soprannaturali possono essere noti alla società intera o di conoscenza solo di pochi. Anche in questo caso la produzione è vastissima, fra cui:
[...]
Harry Potter di J.K. Rowling
C'è da dire che questo mi fa venire il dubbio: Harry Potter conta davvero come urban fantasy? Perché dal punto di vista della definizione ‘tecnica’ sarebbe vero, sì: si tratta di un mondo che è il nostro, quello reale, in cui però la magia esiste e solo pochi ne sono a conoscenza. Però è anche vero che, a conti fatti, il fulcro di quei romanzi non è mai il far vedere come questa soprannaturalità si integri in un contesto normale; anzi, spesso si sta ad Hogwarts tutto il tempo, e la Gran Bretagna effettiva—se c'è—appare soltanto all'inizio o alla fine.

Mi sembra quasi che, secondo l'opinione comune, [font="Open Sans", "Segoe UI", Tahoma, sans-serif]l'urban fantasy sia un fantasy tutto sommato ‘normale’, e quindi abbastanza carico di poteri magici, e razze diverse, e creature di tipo diverso, con l'unico requisito che la Terra per come la conosciamo appaia almeno una volta. Ma se è così, mi chiedo come classificare quelli che io avrei invece definito veri urban fantasy, e cioè quei romanzi che si svolgono interamente nel nostro mondo, ma in cui il protagonista ha davvero pochi elementi fantastici (o addirittura uno solo) con cui dovrà fare i conti nella sua vita normale. Una cosa alla Dorian Gray, per dire: chiaramente questo genere non esisteva ai tempi—ma se venisse pubblicato oggi, potrebbe essere classificato sotto l'ombrello degli urban fantasy?[/font]

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