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Re: [MI146] Luisa si scopa i cani

Ciao @Loscrittoreincolore
allora, facciamo finta che non ci sia stata una lunga pausa forzata con forum off e che siamo ancora in un MI normale e provo a dirti le cose che mi sono piaciute e quelle che mi convincono meno.
Mi piace il fatto che la nostra protagonista, pur vittima e cosciente dell'immaturità e della cattiveria degli altri non sogni tanto che loro maturino e si pentano quanto semplicemente di non essere più vittima ma di far parte degli aguzzini spensierati. Molto umano e realistico.
Mi piace molto la virata nel fantascientifico con le conseguenze impensabili di una bugia sciocca e cattiva divenuta non solo virale ma interplanetaria.
Mi piace la rappresentazione del meccanismo popolarità-bersaglio-cattiveria dell'adolescenza e della scuola, che per fortuna così esasperato lo è solo in pochi casi, ma che più o meno conosciamo tutti, anche se ai nostri tempi avevamo forse il vantaggio di non avere i social.

Quello che mi piace e convince meno sono, innanzitutto, i commenti moralisti un po' troppo evidenti, tipo:
circolo chiuso di filtri, aperitivi e genitori assenti con il portafoglio gonfio
Ma la cosa che mi convince di meno è la causa scatenante del tutto. So che siamo in un contesto parodico, non in un reportage documentaristico, ma gli ingredienti sono tutti molto aderenti alla realtà: i meccanismi di gruppo dei ragazzi, i social, gli adulti che non comprendono... secondo me anche la causa dell'orribile pettegolezzo dovrebbe essere più credibile: è altamente improbabile che su 25 ragazzi o giù di lì la sola ad avere addosso pelo di animale sia lei; vedere durante i minuti di cambio nello spogliatoio un ciuffo di peli di cane su una mutanda (che già per vederli, un ciuffo poi, non qualche pelo singolo, dovrebbero essere mutandoni di velluto a coste nero, secondo me), inventarsi la cattiveria e avere il tempo e modo di fotografarli, mi suona totalmente incredibile. Avrei visto molto più "normale" e realistico, magari se condito da una rivalità o antipatia preesistente tra le due, se Marcella avesse visto delle effusioni, normali tra cane e padroni, in cui il labrador abbracciava e leccava la faccia (o quello che vuoi, anche tutto il corpo) di Luisa e lì avesse preso le foto e montato la cosa.
Insomma, probabile che sia io a essere una piaga noiosa e puntigliosa, ma fin dalla prima lettura il fatto di non aver trovato credibile il punto di partenza del tutto non mi ha permesso di "entrare" davvero nel racconto e in sintonia con la storia. Anche con la svolta fantastica, se la base è una satira del reale penso che le basi debbano essere reali e credibili. Ripeto, possono essere tutte pippe mie :D
Ciao.

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