Costruttori di Mondi

'La fotografia dell’anno del World Press Photo del 2024 è quella del fotografo Mohammed Salem per l’immagine scattata il 17 ottobre 2023 all’ospedale di Nasser di Gaza in cui si vede una donna, Inas Abu Maamar, che abbraccia il corpo senza vita di Saly, sua nipote, di cinque anni, avvolta in un sudario' (notizia Ansa).

Neom. In pieno deserto, un agglomerato urbano composto da due immensi grattacieli lunghi 170 chilometri, affiancati come rotaie, a 200 metri di distanza, alti 500 metri, interamente ricoperti di specchi all'esterno e gestiti dall'intelligenza artificiale all'interno. Una sorta di Grande Muraglia che taglierà il Regno Saudita, dal Mar Rosso attraverso una zona montuosa fino all’entroterra più desertico. O, per chi conosce Roma, una gigantesca Corviale. L'unico mezzo di trasporto tradizionale sarà un treno che percorrerà la città in tutta la sua lunghezza in soli 20 minuti. Nei sogni di Mohammed bin Salman, principe e politico saudita, una strabiliante smart city che ambisce a ospitare 9 milioni di persone.
(tratto dall'Huffpost)

Le fotografie di Moreno Maggi, nella mostra in corso al Vittoriano, raccontano la città eterna durante i giorni del lockdown.

In occasione del centenario della nascita dell'artista, Roma presenta un progetto espositivo coordinato e condiviso, articolato in tre mostre distinte e in vari poli museali, dal titolo: "Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo". 
Il progetto intreccia discipline, media, opere originali e documenti di archivio secondo tre direttrici autonome, specifiche per ogni sede, ma concepite per potersi integrare.
Il titolo comune, "Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo", è ispirato alla frase pronunciata dal centauro Chirone nel film Medea (1969), a evocare la misteriosa sacralità del mondo.

Stefan Draschan è un fotografo molto paziente: visita i musei di tutto il mondo in attesa di cogliere bizzarre coincidenze che accomunino lo spettatore all'opera d'arte. Nella serie di foto People matching Artworks è andato alla ricerca di una mimesi affascinante e sbalorditiva: visitatori ignari, e sempre ripresi di spalle, si accordano al quadro in questione o per abbinamento di colori, o per i decori, o per qualche gesto simbolico. Il risultato è strepitoso. 

Al Museo di Roma in Trastevere, fino al 16 ottobre, è aperta la mostra Anni interessanti. Momenti di vita italiana 1960 - 1975, accurata selezione di fotografie e documenti visivi dell’Istituto Luce. Vi propongo due scatti: