La ricerca ha trovato 4 risultati

Torna a “[LP27] Eppure le notti”

Re: [LP27] Eppure le notti

@Poeta Zaza@Alba359, mille grazie per le vostre utili considerazioni. Scusatemi per il ritardo con cui vi rispondo.
Bob66 ha scritto: @Ippolita 
Ciao. Non ho dubbi sulla risposta. Quel poco di leggerezza che rimane in questa vita ce la dobbiamo inventare e le nostre poesie ce lo confermano.
Molto esplicita, questa tua, a differenza di altre che hai scritto, più stimolanti forse dal punto di vista creativo. La mia impressione è che sia un po' troppo (si fa per dire) costruita sulla traccia 
Caro @Bob66, hai ragione in pieno: ho effettivamente costruito la poesia partendo dall'ultimo verso. Devo dire che è stato un "esercizio" che mi è piaciuto molto, anche se concordo con quello che scrivi sul fatto che è un testo poco stimolante. 
Grazie sempre per le tue attente letture, un abbraccio.

Re: [LP27] Eppure le notti

bestseller2020 ha scritto: sab set 24, 2022 10:37 pmEppure, gli antichi sapevano orientarsi con le stelle. Noi al buio, non sapremmo neanche distinguere una stella da un pianeta. Ci perderemmo.
Raffaele carissimo, grazie per il bel commento. Qui sopra centri con esattezza il punto.
bestseller2020 ha scritto: sab set 24, 2022 10:37 pmEppure le notti sono profumate
(...)
la sabbia è tenera

Questa mi pare una scena che vivi ogni anno quando vai al mare per le vacanze. 
Le stelle al mare si vedono meglio, è vero, perché non c'è luce artificiale. Ma in particolar modo avevo in mente una sera nel deserto, in Egitto: ci portarono all'interno, in un luogo adibito a planetario all'aperto. Uno spettacolo grandioso. Una distesa immensa di stelle, da togliere il fiato. Non avrei mai immaginato che a occhio nudo si potessero vedere così tante stelle, e distinguerne il colore.
bestseller2020 ha scritto: sab set 24, 2022 10:37 pmQuesta invece mi pare una visione sentimentale e giovanile della vita.
Con "occhi lucenti", però, intendevo proprio le stelle, non occhi umani.
bestseller2020 ha scritto: sab set 24, 2022 10:37 pmSono certo che gli immortali per te, nella tua rappresentazione, non sono Dei pagani. Quelli che la mitologia racconta. Sono certo che parli di Paradiso.
Con l'espressione "gli immortali" volevo intendere più che altro tutto lo spirituale che ci circonda e le meraviglie che cela. Per chi crede, esso rimanda a Dio, certo. Così è per me.

Di nuovo grazie, @bestseller2020<3

[LP27] Eppure le notti

    Traccia 1. "Alla povera mia fragilità" (Marina Cvetaeva)


Non sappiamo più riconoscere le stelle
non trascorriamo notti a osservarle
non le amiamo, non le vediamo
non sappiamo niente di loro
le abbiamo tradite mille volte.

Eppure le notti sono profumate
e i prati invitano a sdraiarsi
la sabbia è tenera
e potremmo giacere supini
fissando quegli occhi lucenti
brividi di aquiloni lontani.

Che miseri siamo!
Se abbandoniamo le stelle
come sapremo dove vivono gli immortali,
dove nascondono il nettare e i melograni?

Rispondi che questa è la vita moderna
ma così io non so più se è pesante o
se è leggera la legge che mi governa.

Torna a “[LP27] Eppure le notti”