Lorenzo00 ha scritto: sab nov 04, 2023 7:56 pm
Dobbiamo rendere questa conversazione il più visibile possibile, su Facebook continuano a vantarsi di quanto sono prosperi e di come siano i n.1 in Italia. Dovremmo mostrare il link del forum nei loro gruppi e intercettare più autori possibili per renderli consapevoli.
Non credo che funzionerebbe: i loro autori sono persone felici di essere state pubblicate purchessia e con tutta probabilità reputano secondario il fatto di non incassare royalties che, comunque, non sarebbero granché. In più, sono manipolati secondo tecniche di vendita che li fanno sentire membri di una comunità di veri scrittori. E anche quelli che si sono resi conto di essere stati presi per i fondelli, non sporgono denuncia perché non vale la pena di spendere soldi e tempo imbarcandosi in una costosa azione giudiziaria per recuperare pochi euro. Se il mancato pagamento agli autori delle loro spettanze avesse rilevanza penale, il problema potrebbe risolversi con un esposto alla Procura della Repubblica, che poi sarebbe obbligata ad agire d'ufficio (almeno credo, per quello che ne so), ma credo che, a meno che non possa configurarsi la truffa, l'insolvenza non sia un reato perseguibile penalmente.
In definitiva, mi sono convinto che in questo mercato delle vacche che è diventata l'editoria italiana, chi viene fregato è perché non gliene frega di essere fregato, pur di vedere il suo nome sulla copertina di un libro. Non frega niente neanche al legislatore, che non ha ritenuto, fino ad oggi, di dover modificare una legge che risale agli anni quaranta, pensata per essere operativa in un contesto totalmente diverso da quello attuale. Sinceramente non vedo vie d'uscita.