@Raven Non sono soltanto ragazzini, purtroppo, quelli che aderiscono a proposte simili a quella che hai ricevuto: disposti a pagare pur di vedere il proprio nome sulla copertina di un libro ce ne sono troppi, e nella stragrande maggioranza tutto possono fare, tranne scrivere. Per quanto riguarda il mercato editoriale, viviamo in un tempo in cui gli esordienti accettati dalle case editrici titolate sono al 99% soggetti già noti al grande pubblico per altri motivi, il cui libro, appena edito, verrà pubblicizzato nei talk-show più seguiti delle tv nazionali. Gli altri, quell'1% di sconosciuti accettati per fare catalogo, sono carne da cannone.