La ricerca ha trovato 15 risultati

Torna a “[Agenzia] Beretta Mazzotta”

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Bardamu ha scritto: Credo la ragione sia di entrambi ma della ragione ce ne facciamo ben poco. Tempo fa ho fatto un gioco in libreria, ho guardato le biografie di un po’ di autori italiani. Ho spaziato tra i 30-50enni. Esordienti e no. Vi invito a farlo…il 90% è figlio d’arte, lavora già nell’editoria, spettacolo ecc. 
Questi hanno la precedenza su noi comuni mortali. Per scavalcare questo muro il talento non basta. 
Ma sono mie opinioni…( tranne la composizione di “classe” degli autori, quello è palese…)
Sono d'accordissimo sul fatto che, oggi come oggi, se hai solo il talento non vai da nessuna parte. Ma non vai da nessuna parte anche se hai solo i soldi, e anche i soldi e il talento, a meno che tu non possa comprarti una tv con diffusione nazionale e poi presenti il tuo libro in tutti i talk-show. I soldi spesi tra corsi di scrittura, valutazioni e editing a pagamento non ti rientreranno mai, a meno di un colpo di culo (diciamolo) di quelli da uno su un milione. Al massimo potranno aiutarti a migliorare un po', ma se riesci ad assorbire dai veri, grandi scrittori, è meglio spenderli in libri. Si tratta sempre della mia modestissima e fallibilissima opinione (in questo post ci ho messo ben tre superlativi, roba da bacchettate sulle mani). 

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Angelo ha scritto: No, Che, non è quello che penso io. Se ce lo si può permettere, investire qualche soldo per cercare di farsi leggere secondo me non è un peccato. Poi, certo, lo scritto va valutato da chi legge. Stampare in autonomia è una cosa che non condivido. C'è un muro tra chi scrive e chi pubblica. Se pagare un'agenzia (seria) di servizi, o letteraria che sia, permette di farsi leggere e valutare in modo serio, non è uno scandalo. Personalmente non mi interessa nulla guadagnare con la scrittura, nè tantomeno pubblicare con editori a pagamento o stamperie. Quel che vorrei è cercare di far valutare i miei scritti in modo serio. E il tempo di chi legge si paga.
Ho detto un'altra cosa, in risposta a @Bardamu. Per quanto riguarda i servizi a pagamento, ognuno è libero di spendere i propri soldi come meglio crede. Io i miei (pochi) li spendo diversamente, ma non pretendo di far testo.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@Bardamu Cioè: avere o meno talento è irrilevante, l'importante è arrivare alla pubblicazione, basta pagare. Le cose non stanno proprio così: la stragrande maggioranza dei paganti pagano e basta, e arrivare alla pubblicazione con una porcata può soddisfare solo chi è attratto dalla fiera delle vanità. Pagare per pagare, è meglio rivolgersi a una stamperia.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@Wanderer e @Fabioloneilboia In sostanza le vostre opinioni concordano con la mia, specialmente sulle spese quasi sempre inutili sostenute da chi si illude, da principiante sconosciuto, di arrivare in questo modo al successo. Eppure basterebbe leggere questa e altre discussioni sull'argomento per rendersi conto che non è pagando, ammesso che si abbia talento, che si realizzano i sogni.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@AuroraP7 Credimi, non appartengo alla categoria di quelli che pensano, nella situazione che il mercato editoriale sta attraversando, di guadagnare pubblicando un libro, non importa se con una piccola o micro CE (quelle titolate sono riservate a un'elite non sempre qualitativamente meritevole). La mia richiesta non mirava a conoscere gli affari tuoi, ma a convalidare la tesi, tante volte propugnata qui sul CdM e prima sul WD, che il sistema delle agenzie editoriali non punti, tranne pochissime eccezioni, a ricercare autori da rappresentare, ma molto più semplicemente, a procurarsi ricavi con la vendita di servizi. Ricavi che, per l'autore esordiente, rappresentano invece costi che non verranno recuperati con le royalties generate dalle magre vendite e che, con molte CE, si finisce addirittura per non incassare. Il tuo caso è differente, anche perché la pubblicazione di un saggio si propone, in genere, obiettivi diversi da pubblicazioni di altro genere. In tal senso, la tua risposta è stata d'aiuto. Ricambio il saluto.
Mario 

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@AuroraP7 Chiedo perdono se sono invadente, ma a me, come credo ad altri partecipanti al forum, interesserebbe conoscere l'ammontare totale delle spese sostenute per giungere all'auto-pubblicazione e l'ammontare dei ricavi lordi ottenuti. Se pensi che rispondere possa generare violazione della tua privacy, puoi semplicemente dirci se coi ricavi netti hai recuperato, o meno, i soldi spesi. Grazie.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

lymarini ha scritto: @Cheguevara la mia esperienza è completamente diversa.  Il mio testo non verrà proposto direttamente ad altre agenzie letterarie ma a case editrici, così c'è scritto sul contratto che ho firmato. In questo caso l'agenzia letteraria sono loro. 
Le mie osservazioni si basano sui servizi offerti nel sito dell'agenzia, tra i quali non è annoverata la rappresentanza. Rappresentanza non vuol dire solo proporre un'opera a varie case editrici, ma anche curare i rapporti, in caso di successo, con l'editore prima, durante e dopo la pubblicazione, occupandosi, tra l'altro, dell'incasso delle royalties spettanti all'autore, di cui trattenere una percentuale a titolo di compenso. Non si capisce bene se il contratto che hai firmato sia di questo tipo, comunque ti auguro di raggiungere il successo con questa e altre pubblicazioni a venire.
Un saluto. 

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Nedo ha scritto: Ho letto sul loro sito che sono un'agenzia editoriale e non un'agenzia letteraria e che i testi da loro selezionati vengono poi da loro proposti "alle agenzie letterarie o agli editori". SIgnifica che non sono un'agenzia letteraria ma solo un'agenzia di seravizi editoriali? Vorrei capire meglio, grazie.
Mi pare che quest'aspetto sia già emerso nel corso della discussione, e comunque resta il paradosso: siamo arrivati al punto che per ottenere la rappresentanza da un'agenzia devi rivolgerti (pagando, s'intende) a un'agenzia editoriale che, tra i suoi servizi, annovera quello di proporre l'autore ad agenzie di rappresentanza. A questo punto, potremmo rivolgerci a un editor che sia ammanicato con un'agenzia di servizi che sia ammanicata con un'agenzia di rappresentanza che sia ammanicata con grandi case editrici. L'importante è finanziare la filiera spremi-esordiente, diventando un quasi-benefattore per tanti soggetti che altrimenti dovrebbero andare a lavorare.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@TheLondoner Credo che possedere "una certa professionalità" rappresenti il minimo sindacale per un'agenzia che vende servizi di consulenza, valutazione ed editing. Sarebbe però il caso che alla quota di professionalità se ne aggiungesse una di trasparenza nei prezzi praticati: mi sembra riduttivo che io, per sapere quanto mi costerà avvalermi di un certo servizio, debba fornire le generalità e ogni dettaglio della mia opera. Il tariffario dovrebbe essere reso pubblico a prescindere, in modo che io possa valutare, a mia volta e prima di entrare in contatto con l'agenzia, se sia il caso o meno di fornire a loro le notizie richieste. La vogliamo smettere di sentirci un passo indietro rispetto a strutture che lavorano grazie a noi e al nostro lavoro? 

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Fabioloneilboia ha scritto: Questo è vero, però credo pure che per definire un lavoro lo scrivere ci debba essere qualcuno che sia disposto a pagare per leggere ciò che si scrive.
E non deve essere così semplice capirlo neanche per un editore.
Dipende dalla qualità dell'editore, che dovrebbe essere capace (altrimenti, che editore è?) di individuare un autore emergente su cui investire in funzione di guadagni futuri. Se non ha i mezzi e/o la capacità, dovrebbe fare un altro mestiere, come pure gli aspiranti autori (e sono tanti) che hanno problemi a esprimersi in un italiano decente.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Credo che vadano chiariti alcuni concetti base:
1) l'agenzia non fa rappresentanza, ma vende servizi;
2) l'analisi preliminare gratuita mira soltanto a decidere se andare avanti, o meno, nel percorso di consulenza;
3) una volta (probabilmente sempre) in cui l'agenzia decide di assumere la consulenza, ogni passo del percorso prevede un costo che non è dato conoscere se non dopo aver richiesto uno specifico preventivo. I passi sono: consulenza - scouting - editing - correzione di bozze - marketing - ricerca di una casa editrice o scelta di allungare il percorso tramite una vera agenzia di rappresentanza (che aggiungerà a parte il proprio costo).
Niente di nuovo, di agenzie che vendono servizi agli autori è pieno il web: magari qualcuna più trasparente elenca prima i costi dei vari servizi e, se ha assistito autori già noti o a cui ha procurato notorietà, ne elenca i nomi e le opere.
Nessuna trasparenza erga omnes nei costi, quindi, e, per contro, richiesta di generalità complete, opera e note biografiche in cambio di un preventivo, o una serie di preventivi.
Certamente ognuno è libero di spendere i propri soldi - se ne ha - come meglio crede: l'importante è sapere prima a cosa si va incontro, per non trovarsi poi invischiati in una spirale da cui è difficile uscire.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

@bore_ale Non è questione di sentirsi o meno tanto bravi da poter fare a meno dell'editing. Tutti gli autori, anche i grandi nomi, vengono editati: a farlo, però, dovrebbe essere l'editore, non l'autore. Anche perché, a meno di riuscire a vendere migliaia di copie, difficilmente il costo dell'editing verrà recuperato. Il discorso è sempre quello: alimentare o  meno una filiera che ha come solo obiettivo la spremitura dell'autore?

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

Nessun malinteso, @bore_ale, per quanto mi riguarda: vendono servizi, non fanno rappresentanza e sono disposti a ricercare (pagando, s'intende) un'altra agenzia disposta a rappresentarti. Percorso lungo e oneroso, sia in termini di denaro, che di tempo, al termine del quale non è sicuro giungere alla pubblicazione con una CE titolata (a quelle piccole ci si arriva da soli senza sborsare un centesimo). Per ottenere un parere sulla validità dei tuoi scritti esistono altre vie: valutazioni gratuite da parte di poche agenzie, che comunque punteranno a venderti l'editing, beta-reader e vere agenzie di rappresentanza, che però ne prendono uno su mille. Ma se uno non ha problemi a spendere qualche migliaio di Euro con l'idea di facilitarsi il percorso verso il successo, non resta che fargli gli auguri.

Re: [Agenzia] Beretta Mazzotta

lymarini ha scritto: Buongiorno a tutti, 
volevo delle opinioni su di lei: https://www.berettamazzotta.it/

Me ne parlano spesso. 
Esperienze?

Grazie:)

ps: mi scuso ma non ho trovato più la discussione sulla vecchia piattaforma.
Non ho esperienza diretta, ma ho dato un'occhiata al sito: Non fanno rappresentanza, vendono servizi, tra i quali la ricerca di agenzie di rappresentanza. E' inutile stare a ripetere ciò che penso di questo genere di agenzie: a mio avviso ci sono modi più utili di spendere soldi, per chi ne ha in abbondanza.

Torna a “[Agenzia] Beretta Mazzotta”