Angelo ha scritto:
Eh, diciamo che in un lasso di tempo così ampio le cose cambiano. Su quel romanzo ho messo una croce sopra, semmai un giorno lo riscriverò. Però nel frattempo sono in seconda stesura di un altro. Effettivamente i tempi dell'editoria sono davvero biblici. Certamente è un mercato bloccato, ma anche chi scrive forse dovrebbe riflettere sulla bontà di quanto manda in giro, che inevitabimente affolla le scrivanie di chi decide.
Sfondi una porta aperta. In merito vale la pena di osservare che responsabili dell'affollamento non sono soltanto i narcisi che - magari senza avere l'abitudine di leggere libri e con una padronanza del linguaggio ai confini del ridicolo - mirano soltanto a vedere il proprio nome su una copertina, ma anche la pletora di scuole di scrittura, agenzie ed editor freelance che, con il solo obiettivo di incassare compensi, incoraggiano autori di porcate illeggibili a inseguire un improbabile miglioramento, pagando, s'intende.