Re: [Casa Editrice] PlaceBook Publishing
Non saprei. Nelle precedenti pubblicazioni di due opere, in una non ho rilevato alcuna forma di editing, nell'altra la editor incaricata dalla CE mi ha detto che, a suo avviso, non c'era nulla da editare, a parte togliere qualche parentesi. In un racconto, vincitore di un concorso promosso da Libromania e pubblicato da De Agostini Libri, l'editor, che ho giudicato alle prime armi, ha cassato tutti i pochi avverbi presenti nel testo (secondo me, anche quelli che avrebbero potuto e forse dovuto rimanere) e sostituito qualche termine con sinonimi, un paio dei quali, non appropriati, ho dovuto precipitarmi ad annullare prima del visto si stampi. Il mio pensiero in proposito, visto che ho fatto anche qualche esperienza come editor e correttore di bozze, è che uno scritto avente bisogno di approfondito editing sostanziale, inclusi interventi su grammatica, sintassi e, magari, trama, forse sarebbe meglio scartarlo, anziché pubblicarlo. E' la mia opinione, ma io, come è chiaro a chiunque abbia preso visione di altri miei interventi in proposito, sono testardamente contrario alla presa in considerazione, ai fini della pubblicazione, di opere scritte da autori mancanti delle basi indispensabili che, secondo me, consistono nella conoscenza della lingua in cui si scrive e nel talento, che è innato e non si impara alle scuole di scrittura.
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- mer mar 20, 2024 4:10 pm
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