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Re: Vi sentite mai soli nella scrittura?

dyskolos ha scritto: Se non ho capito male, dovrebbe essere il lutto di cui parlava Emmettì sopra :) Non avevo mai riflettuto sul lutto di fine-romanzo. Interessante!
Per me, più che di lutto, si tratta di vuoto da riempire, non con l'immediata stesura di un nuovo romanzo (per me non sarebbe possibile: ho bisogno del tempo necessario perché l'opera decanti e le sinapsi abbiano voglia di dedicarsi a costruire nuovi scenari), ma con azioni quotidiane finalizzate a riempire il tempo in precedenza, per mesi, destinato a scrivere, rileggere, limare qua e là.
Siamo tutti gemelli diversi.

Re: Vi sentite mai soli nella scrittura?

@Daniel P. Credo che tutto dipenda dal carattere di chi scrive. Certo, l'autore è solo con l'unica compagnia dell'opera che sta realizzando, ma le reazioni sono diverse perché gli esseri umani, a parte caratteristiche di base comuni a tutti, sono diversi l'uno dall'altro. Per quanto mi riguarda, mentre scrivo e/o rileggo quello che ho scritto sono in compagnia dei personaggi che ho creato, che assumono consistenza nella mia mente fino a diventare persone vive, quindi non mi sento, e non sono, solo.

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