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Re: Diversità visibili

confusa ha scritto:  @Cheguevara  a questo discorso, il tuo discorso, mi riferivo parlando di pregiudizi. Invito tutti a riflettere. Altro non c'è. Salve!
Credo che tutti coloro che si trovano, per qualsivoglia motivo, in una condizione di inferiorità, abbiano a che fare con pregiudizi nei propri confronti. Per quanto mi riguarda, mi rispecchio nella bella canzone di Renato Zero "Spalle al Muro". Ci ho anche costruito un racconto che, spero, verrà pubblicato. Un caro saluto.

Re: Diversità visibili

confusa ha scritto: vorrei far sapere a tutti che sono diretta,. Non mi offendo e la mia condizione non vuole sollecitare un sentimento. Informare è la priorità. :facepalm: Sto invecchiando...Pontifico!
Tutti pontifichiamo, invecchiando. E io di sicuro non faccio eccezione. Un abbraccio.

Re: Diversità visibili

@confusa Mi viene da esprimere una riflessione che, partendo dal tuo caso personale, si presta a una generalizzazione che, come ogni generalizzazione, va presa con le molle: per una categoria di persone, che poi comprende la maggior parte della gente, un/una disabile, al pari di altri che, pur non essendo affetto/a da disabilità, non può più fornire aiuto o sostegno alla parentela, smette semplicemente di esistere. Specialmente se si tratta di un anziano/a la cui modesta pensione non è neanche sufficiente a se stesso per sopravvivere, anche se, nei tempi di una passata prosperità, ha elargito a piene mani consistenti aiuti in denaro, e non solo, a parenti e amici. Credo che la forza necessaria ad affrontare le difficoltà di ogni genere che la vita ci propina possiamo, e dobbiamo, trovarla solo dentro di noi. Un abbraccio. 

Re: Diversità visibili

Silverwillow ha scritto: Ho letto centinaia di romanzi, ma in nessuno di essi il protagonista era in carrozzina o aveva altri problemi seri
Il protagonista di molti thriller di Jeffery Deaver è Lincoln Rhyme, un investigatore tetraplegico, assistito da un giovane badante gay. Almeno un autore, purtroppo non nel nostro Paese, si è sforzato di guardare il mondo dall'ottica di un disabile, e ti assicuro che ci è riuscito benissimo.

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