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Re: Vendite ai tempi del Covid e in Italia (parliamone)

Ciao @Wanderer, ben ritrovato. Credo che il libro cartaceo senta la concorrenza dell'e-book e della lettura gratuita su Amazon; inoltre a chi passa la vita connesso con i social, di tempo per leggere ne avanza poco. Io, per quanto mi riguarda, non me ne preoccupo più di tanto: oggi è Pasqua e, ultimato il pranzo in famiglia, mi accingo alla siesta, in compagnia di un massiccio libro scritto dal grande Stephen King negli anni '70: "L'ombra dello Scorpione" che, guarda caso, preconizza una mortale pandemia ambientata negli anni '90, allora di là da venire.  Saluti e auguri.

Re: Vendite ai tempi del Covid e in Italia (parliamone)

ragazza attraente ha scritto: so scrivere; pubblico da anni e non sono un ragazzo.

saluti e auguri sul forum non si scrive, non sei su facebook. Comunque sei un bravo ragazzo, semplicemente non ci siamo capiti.
ti saluto.
Mi fa piacere per te che tu sappia scrivere, un po' meno che tu non sia un ragazzo. La tua regola su cosa si possa scrivere o non scrivere sul forum è tua e tua soltanto, quindi vale solo per te. Non è regola, ma buonsenso, che quando si risponde a qualcuno sul forum convenga citarlo o taggarlo. Che io non avessi capito era la premessa, appunto, del mio post precedente. Grazie per il "bravo ragazzo" e il saluto che, anche se non permesso, ricambio, aggiungendo gli auguri di buona Pasqua.

Re: Vendite ai tempi del Covid e in Italia (parliamone)

@ragazza attraente Ad essere sincero non ho afferrato bene il senso del tuo discorso, ma probabilmente dipenderà da una forma di rincoglionimento senile. Non ho capito se vuoi scrivere per avere successo, scrivere per te stesso o non scrivere: il contesto è quello che tutti conosciamo e, se sei un esordiente, non è inventandoti non so cosa che raggiungerai  le masse, se non sei sostenuto da un editore di peso e che, per giunta, abbia deciso di investire proprio su di te. E, naturalmente, saper scrivere non è un optional, ma la base indispensabile di qualsiasi aspirazione nel campo, appunto, della scrittura. Per chiudere il discorso, non credo che un giovane alle prime esperienze possa puntare alla pubblicazione da parte di una grande CE, escludendo ogni possibilità intermedia; cioè, lo può, ma il risultato sarà, secondo me, negativo  nel novantanove per cento (o, più verosimilmente, nel novecentonovantanove per mille) dei casi. 
E' il mio parere, ma probabilmente si tratta del parere di un vecchio incompetente. Saluti e auguri. 

Re: Vendite ai tempi del Covid e in Italia (parliamone)

Ciao @ragazza attraente, io penso che, allo stato attuale, questo mercato reagisca positivamente soltanto all'intervento dei grandi media, al primo posto la televisione (parlando dei principali canali RAI, Mediaset, La7 e dei programmi più seguiti in tali canali) e, distaccata di molte lunghezze, la carta stampata.
In mancanza, l'attivismo su social e blog vari può portare, se ben condotto, a passare da poche decine a poche centinaia di copie vendute. In proposito non è neanche sufficiente arrivare a pubblicare con un editore big: bisogna che l'editore, oltre a pubblicarti, si spenda anche nel promuoverti, in tv e sui giornali, altrimenti il libro è destinato a fare tappezzeria nelle scaffalature in fondo alle librerie, magari venderà anche qualche migliaio di copie, che comunque per quell'editore rappresentano un flop: di tuo non pubblicherà altro, e risulterai definitivamente bruciato.
Potrei sbagliarmi, ma sono convinto che le cose siano messe in questo modo. 

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