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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia 
Inizio a prender nota della costellazioni segnare sulla parete, per poi tornare rapido di sopra e cercare qualcuno con cui fare il punto della situazione 
Continuare a muoversi a casaccio potrebbe essere un pericolo, qua sembra esserci un marasma di creature demoniache, spiriti, spettri, e di sicuro almeno un paio di persone in carne e ossa con intenzioni tutt’altro che amichevoli 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

ascolto sconvolto quello che blatera Edmund, e perfino io sto cominciando a non credere più che le sue reazioni siano generate da una semplice follia dilagante. Mi appresto a soccorrere anch'io Eleanor, cercando magari di ricompattare alla meno peggio il gruppo degli ospiti, in modo da poter ragionare tutti assieme su cosa sta succedendo e come procedere
Nel mentre, provo a capire se io abbia mai sentito la parola "thyggo" o simili

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

Con calma e metodo, direi di mettere insieme intanto il nostro sparuto gruppo, e poi gli indizi propongo, mostrando anche all’altra persona, che è arrivata alla villa con me, il foglietto rinvenuto nel libro segnalibri strani ne ho visti, ma questo mi pare più un appunto o roba simile. Magari lei ci capisce più di me

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia 

Prendo il foglietto e lo leggo in silenzio, per poi tornare verso gli altri e cercare di iniziare a mettere assieme qualche pezzo di questi indizi sparsi 
Domando scusa, vogliamo tentare di fare il punto della situazione? È chiaro che, sebbene ci sia un morto, non credo si possa parlare di omicidio, o almeno che questo è l’omicidio più strano di cui abbia mai sentito parlare

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

C'è una strana polverina sul corpo del defunto dico, indicando quanto scoperto a chi è nella stanza con me, alzando anche il biglietto da visita per ispezionarlo meglio, cercando qualche altra informazione oltre a quello che, penso, sia il nome ah, qualcuno sa leggere il cinese? Purtroppo è una lingua che non ho mai approfondito; potremmo chiedere alla servitù, credo che un asiatico sia abbastanza facile da riconoscere 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

Stringo i denti e mi sforzo di non dare di stomaco sulla scena del delitto, al vedere il corpo in quelle condizioni. Non ho chissà che competenze mediche, ma perfino io sono abbastanza sicuro che non si tratti di una morte “normale”, e di sicuro non mi pare un suicidio
Mi avvicino al cadavere, tenendo un fazzoletto vicino alla bocca ed al naso, cercando al meglio di non muovere nulla di ciò che gli sta attorno. Provo ad esaminare il corpo, il pavimento nelle immediate vicinanze, ed una volta fatto mi dirigo alla libreria per vedere se ritrovo i maledetti codici per cui sono venuto, così almeno da dare un senso alla mia presenza in questo mattatoio

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

Se non son matti non li vogliamo... penso, sospirando sollevato per come la situazione si sia rivolta nel migliore dei modi. Visto che, a quanto pare, il grosso dei problemi e degli intrighi ruotano attorno al morto, e che potrebbe venirne fuori una qualche storia appassionante per colorare questi benedetti libri, mi avvicino anche io alla porta dello studio, o scena del crimine, dando un'occhiata al tutto 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

Lei è un medico? domando all'uomo accanto a me, vicino al giardiniere, che vedo star cercando di rianimarlo io vado a vedere se dentro c'è qualcuno che la possa aiutare
e detto questo, lascio il tizio ad occuparsi del giardiniere ed entro in casa, dove trovo un prete armato di pistola, che minaccia le persone che prima erano con me. Senza alcuna voglia di farmi sparare, mi limito a strisciare lungo la parete, cercando qualcosa di utile come arma improvvisata nel caso scoppiasse uno scontro. Mi paralizzo ed alzo gli occhi al cielo, quando un matto va a chiedere al sacerdote dov'è il bagno

Ottimo, un altro ferito o un altro cadavere... che bella giornata di...

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

Mi accorgo con la coda dell'occhio di un serpente a sonagli apparso di colpo. Scatto in piedi e gli assesto un calcio per buttarlo il più lontano possibile (tiro 20)

Perfetto, qua c'è un c***o di ferito, ci volete aiutare a portarlo via, una buona volta? chiedo un po' a tutti, quando, per non farci mancare nulla, i vetri della jeep esplodono, ferendo alcuni dei più vicini

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

Si, li sento, e spero di capirli dico, avvicinandomi anche io alla bocca dello svenuto ma adesso, la cosa migliore credo sia entrare e capire cosa fare. E magari anche cosa sta succedendo in questo posto
detto questo, con le orecchie e gli occhi bene attenti al minimo movimento strano, faccio cenno di caricarci in spalla il giardiniere e seguire il sagrestano ed il resto della compagnia 
Non so te, ma io mi sentirei più sicuro in gruppo. E non lo dico solo perché iniziano a volare freccette narcotiche ed apparire strani occhi misteriosi 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

La situazione, già complicata di suo, pare degenerare ancora di più, con gente che crolla al suolo e sagrestani folli che appaiono dal nulla
“Va bene qualche storiella colorita, ma qua si esagera!” Penso tra me e me, valutando che girare coraggiosamente i tacchi e saltare sul primo treno per casa
Ad ogni modo, deliri vari a parte, c’è un uomo a terra, magari è solo svenuto per un capogiro, o ha qualche strana malattia, o roba del genere che non implica la presenza di roba soprannaturale 
Mi muovo verso di lui, ed una volta accanto provo a capire se è ancora vivo premendogli due dita sulla gola, all’altezza della carotide 
Lo portiamo dentro? Quale che sia la sua situazione, non lo lascerei sotto un temporale dico, accennando alle nuvole nere all’orizzonte 

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia

il comportamento di questo giardiniere è molto sospetto, ma non me ne preoccupo. Come e perché sia morto La Fontaine non è esattamente in cima ai miei interessi, e sembra che il resto della combriccola sia molto più incline ad indagare del sottoscritto. Mi annoto velocemente la poesiola dell'astrologo, in particolare la parte sull'ombra scura potrebbe essere utile come pubblicità, qualche cliente credulone lo si trova sempre 

<<Si figuri, meglio che le cose si siano risolte in modo pacifico>> rispondo all'uomo che stava per essere aggredito, porgendogli la mano <<come detto, Mattia Bailardo, libraio. Sembra che siamo attesi, magari vogliamo andare?>> dico, rivolto in particolare a quella che pare la domestica, indicando il retro della casa col capo

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia Bailardo

Faccio appena in tempo a fare un minimo di conversazione, spero trovando l’unico musone del gruppo, quando appare quello che sembra un occupante della casa.
Pare anche che ci sia qualcuno nella jeep, non capisco benissimo il verso che esce dal veicolo, ma sembra che qualcuno si stia già interessando alla cosa.

Inizio ad incamminarmi verso l’uomo che è apparso, notando solo dopo che uno dei cani sta correndo verso di noi, a giudicare dalla razza e dall’atteggiamento non per farci le feste, almeno non nel senso che intendo io. La cosa migliore è rimanere impassibile, anche perché due delle persone qua fuori stanno già provando a prendere in mano la situazione. Rischio solo di fare più danni che altro, aggiungendomi a loro.

In ogni caso, se le cose dovessero andare male, mi preparo a correre in aiuto ad uno dei due, buttando il mio cappotto sul cane

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

(chiedo scusa @pale star per aver postato prima di lui, se è un problema cancellate pure il commento)
 
Essere dovuto venire fino a Parigi non mi entusiasma. O almeno, non mi entusiasma il compito che mi hanno affibbiato, e che già si prospetta lungo e complesso.
Già parlare con La Fontaine vivo sarebbe stato un problema, ma da morto il mio incarico inizia a rasentare l'impossibile.
Avvicinandomi alla grossa villa, mi stringo al meglio nel lungo cappotto nero, maledicendo la pretesa di apparire elegante e distinto. La camicia bianca è una misera barriera, il cappello grigio è un laghetto semovente, i pantaloni scuri e le scarpe sono zuppi d'acqua. Perfino con i guanti, ho le mani congelate.
Odio il freddo, la pioggia e l'essermi dovuto fare non so bene quante ore di treno e taxi.
Mi guardo intorno, provando a trovare un qualcuno, magari un membro del personale o una governante, a cui chiedere il permesso di togliermi da quell'esterno gelido. Qualcun altro si sta affollando vicino al portone, spero fortemente non con il mio stesso obiettivo.
Sbuffo, un po' per scacciare il freddo dalle labbra, un po' per dar sfogo al fastidio. Guardo con attenzione gli altri, provando a capire chi siano ed in che rapporti erano con Fontaine; magari, nella mia sfortuna, uno di loro sarà un qualche amico o conoscente, magari pure beneficiario di qualche eredità. Se un astrologo strambo può mai lasciare un'eredità, beninteso
<<Salve signori>> dico, col tono più allegro ed amichevole che riesco a tirar fuori <<molto piacere, Mattia Bailardo; posso chiedere cosa ci facciamo, di preciso, qui fuori? Magari avete visto una qualche anima pia, possibilmente disposta ad aprire la porta?>> aggiungo, accennando col capo all'ingresso della villa

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