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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

A un tratto la cucina piomba nel buio e Lula può percepire un respiro ansante alle sue spalle e un fruscio, poi torna la luce. 

Nella cucina sembra non esserci nessuno. Amilcare invita gli altri a scendere nella botola e, se qualcuno seguisse il suo consiglio, fin dai primi gradini noterebbe sulla parete destra di quella che sembra a tutti gli effetti una camera segreta sotterranea, una lavagna luminosa con disegnate tre costellazioni. 

Intanto Mattia ricorda dai suoi studi che Thyggo è un leggendario e lontanissimo pianeta astronomico, popolato, si narra, da strane ed enormi creature infernali.

Grant rimasto più indietro rispetto al gruppo che si sta spostando in cucina per soccorrere Eleanor, nota una porticina di legno nell'anticamera che precede lo studio di Gabriel,  con dei segni di artigliate. 

Eleanor, infine, ripresasi dalla caduta e dallo spavento è incolume.

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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Dal momento che Amilcare annusa la polvere si chiudono gli scuri e le tapparelle dell'ingresso dove sono tutti gli astanti e sul muro compare un'ombra gigantesca simile a quella che Grant aveva visto dietro il capanno degli attrezzi.

Un ringhio e un latrato accompagna la comparsa dell'ombra che poi si fa sfuggente in una serie di giochi di luci e ombre fino a diventare una coltre di fumo che si dirige nel buco sotterraneo scovato da Eleanor e Lula.

Eleanor rimasta indietro di guardia, rispetto a Lula, viene investita da una spinta sovraumana che la fa cadere a faccia riversa in giù presso la botola e da lì può scorgere una lavagna luminosa alla fine di una scala a tre pioli che conduce al piano inferiore.

Edmund rinviene solo per pochi istanti: il tempo di sussurrare a Mattia che Gabriel non è più appartenente a questo mondo e poi, prima di svenire nuovamente, grida: "Thyggooooo".

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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Nel momento in cui Lula apre il cassetto dei coltelli, sia lei che Eleanor, odono un cigolio sinistro; subito dopo una botola si apre nel pianterreno a pochi metri da entrambe. I latrati cessano. Intanto Grant intima di sbarrare porte e finestre ed Eleanor, dopo aver impugnato uno scopettone, si para innanzi alla portafinestra che affaccia sul giardino dove fuori c'è il capanno degli attrezzi.

Nel frattempo, Edmund (Napoleon), messo alle strette da Amilcare e Mattia, rivela che il libro è di astronomia e parla di un leggendario e remoto pianeta di nome Thyggo. Ancora incalzato da Amilcare confessa anche, prima di svenire, che nessuno infesta in realtà la villa e che quello che vede è frutto di allucinazioni dovute ad assunzione di particolari polveri.

Cadendo riverso sul pavimento, dalla sua tasca fuoriesce una bustina contenente quella che sembra essere polvere azzurrina tale e quale a quella che era nelle fiamme del camino.

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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Eleanor e Lula sentono un latrato gutturale proveniente dal piano superiore che collega la cucina agli appartamenti privati di Gabriel, Sarah e Napoleon poi di nuovo un assordante silenzio.
Gli altri si consultano tra loro guardando gli indizi che hanno reciprocamente trovato e possono decidere o meno se raggiungere le altre due.
Napoleon, messo alle strette da Amilcare, ammette che il suo vero nome è Edmund White e che su ordine dello zio Gabriel ha effettuato delle ricerche negli ultimi mesi in biblioteca portandondogli alcuni libri tra cui uno di un valore inestimabile che egli conservava in un posto segreto di cui lui non è a conoscenza; poi sentendo il latrato cerca di divincolarsi e fuggire, gridando che non vuole più restare un minuto di più in quella villa infestata.

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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

La serie di numeri e lettere che Grant può segnarsi attentamente sul taccuino recita: " ì n f 3 r n 4 L 3 "

Intanto Mattia sul foglietto legge una firma: Edmund White e sotto quello che sembra il disegno stilizzato di un baule antico o una cassapanca

ancora più sotto c'è scritto " S3g4g10" .

Amilcare riesce a notare sul polso di Napoleon un tatuaggio con su scritto le iniziali E. W. in perfetto stile gotico.

Lula e Eleanor si dirigono nel frattempo in cucina e Eleanor nota una cassapanca in rovere con un sottile filo di nylon dalla serratura che la collega a un cassetto; il resto della stanza è a soqquadro e ci sono delle strane impronte di grandi zampe infangate che si dirigono verso le scale al piano inferiore della villa.

Al momento la cucina è deserta.


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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Oliver spossato si addormenta. (@A Silent Kotobi  se vuoi rientrare in gioco fammi sapere)

Il giardiniere incalzato da Grant scoppia a piangere in un pianto sommesso e inconsolabile, poi le pupille gli si tingono di rosso e una voce di bambino disorientato gli fuoriesce dalla gola: « Sono stato costretto a marchiarmi se non volevo rischiare la vita, la chiave sono le supreme geometrie, non so cosa significhino» Tace a lungo e poi con un filo di voce inizia a sussurrare una serie di numeri e lettere apparentemente senza senso.

Istintivo al dire del giardiniere, Napoleon cerca di coprirsi il polso destro con la mano. Amilcare può tentare un tiro su individuare per scoprire cosa sta cercando di occultare.

Mattia, intanto, legge su un altro volume un titolo "L'occhio del ciclone" e nota che al suo interno vi è un foglietto ingiallito; se lo desidera può prenderlo e leggerne il contenuto e dichiarare se vuole condividere o meno questa informazione con il resto del gruppo.

Eleanor si distrae con Lula e i suoi discorsi sul the ma a un certo punto entrambe odono un latrato più forte e rumore di stoviglie che cadono dalla cucina come se un animale, probabilmente simile a un cane, fosse entrato nella villa dalla finestra delle cucine.

Buon gioco

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Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Oliver osservando a fondo la polverina bianca nota che si tratta probabilmente di residui di una sostanza chimica. Se lo desidera può prelevarne un campione considerando che, una volta che Sarah sviene, il camino si spegne di colpo e cessano i giochi di luci al suo interno.

Napoleon, intanto, messo alle strette da Amilcare, confessa che Xi L'ing è un noto spacciatore cinese con cui Gabriel era in affari da due mesi e da cui si riforniva per utilizzare una speciale droga che gli permetteva di accrescere il suo quoziente intellettivo e comprendere le supreme scienze.

Il giardiniere a sua volta spiega che all'interno dell'armadio c'erano dei solventi con i quali Napoleon aveva tentato di sbarazzarsi della droga per rischiare di non screditare la figura della vittima.

Nel frattempo Mattia e Lula discutono sull'importanza del manoscritto mentre il giovane italiano pur non comprendendo le scritte in cinese nota un marchio di un occhio sul dorso di quel libro.

Eleonor infine mentre si trova nell'anticamera con gli altri che sono distratti dal racconto di Napoleon e del giardiniere sente un sibilo sinistro provenire dalla cucina e poi l'abbaiare e il latrare dei cani come a segnalare presenze all'esterno.

Buon gioco.

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Oliver nota le fiamme del caminetto divenire da rosse a verdi e poi azzurrine e a un'osservazione più attenta, riesce ad accorgersi che della polverina bianca è presente sul fondo del caminetto.

Miss Sarah non appena Oliver le si è avvicina e le parla, dichiara di non sentirsi bene e ha un mancamento. 

Mattia è intento a esaminare il cadavere e trova dei residui di polvere bianca nei pressi del corpo, poi quando si dirige alla libreria, la sua attenzione viene attratta da un volume rosso dal quale cade un biglietto da visita con alcuni ideogrammi scritti in cinese.

Nel frattempo gli altri sono nell'anticamera e il giardiniere prende lentamente a parlare a Grant: «Siete in pericolo, la villa non è sicura, ho udito io stesso strani rumori e risate maligne, credo provengano dal capanno degli attrezzi».

Cerca poi di alzarsi per dirigersi verso dei mobili e tentare di aprire l'anta di un armadietto.

Intanto il prete ipnotizzato inizia a indicare Napoleon e ripete come un mantra: «È colpa sua se Gabriel è morto, è lui che gli ha presentato Xi Ling».
Sentendosi accusato Napoleon con la puzza di ammoniaca addosso cerca di giustificarsi avvicinandosi maggiormente a Lula e alla giornalista: «Erano solo affari» e poi rapido tenta di fermare il giardiniere.

Amilcare e Grant notano infine sulle spalle del giardiere una bruciatura a forma di occhio, una specie di marchio.

Buon gioco.  

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

La porta dello studio è completamente scardinata, perché era chiusa dall'interno e per verificare le condizioni di Gabriel, i domestici, prima di trovarlo l'avevano forzata.
Chiunque vi entri al suo interno noterà le finestre della stanza chiuse saldamente e un camino troppo stretto per permettere l'intrusione di qualsiasi persona dall'esterno.
Se qualcuno di voi si avvicinasse ulteriormente al cadavere, noterebbe gli arti tranciati e tracce di pus bluastro all'altezza dei moncherini. In tutta la stanza pervade un forte odore di ammoniaca.

Intanto il giardiniere, portato a spalla da Grant viene fatto accomodare nell'anticamera sul tappetto indicato da Lula e il prete ipnotizzato e disarmato si addormenta. 
Infine la segretaria si decide a entrare lentamente nel luogo del delitto e si dirige subito al caminetto, incantandosi nuovamente a guardare le fiamme. Una strana colorazione delle fiamme potrebbe suscitare la curiosità di qualcuno di voi se si avvicinasse molto a Sarah.

Buon gioco!

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Amilcare riesce nell'intento di distrarre Don Dubois e il prete viene convinto a consegnare la propria arma nelle mani dello psichiatra.

Non appena non è più minacciato, Napoleon si rilassa leggermente e si avvicina a Eleanor che può chiaramente sentire dell'odore penetrante di ammoniaca provenire dai vestiti di lui. Intanto mentre Lula cerca di tranquillizzare gli animi, Mattia trova un attizzatoio vicino al caminetto dove Oliver e miss Sarah stanno provando ad avere una conversazione.

Miss Sarah osserva con attenzione Oliver e soppesa le sue parole a lungo prima di parlargli, infine gli bisbiglia.

«No, ho dovuto smettere perché il signor Gabriel ne detestava l'odore, comunque se volete guardare come è ridotto entrerete voi nel suo studio io non ho alcuna intenzione di sentire nuovamente quell'orrenda puzza»

Nel frattempo Grant rimasto fuori riesce a rianimare il giardiniere che spalanca gli occhi indicando poi con l'indice verso la villa e Grant stesso, per quanto concentrato e chino sul corpo di Balthazar, può scorgere con la coda dell'occhio un'ombra nera che da dietro il capanno degli attrezzi del giardino si sporge e poi si rintana dopo alcuni istanti scomparendo alla vista; subito dopo inizia a piovere.

Buon gioco!

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Grant non comprende il linguaggio arcaico del giardiniere, ma quando lo vede apparentemente privo di vita decide di praticargli il massaggio cardiaco. Quest'azione gli consente, assieme a una buona dose di istinto dopo che sente un grande fragore, di abbassarsi quel tanto che basta per evitare una scarica di vetri che parte dalla jeep parcheggiata. Grant chinato a terra riesce a non ferirsi.

Oliver ed Amilicare vengono invece vengono feriti lievemente; il primo all'avambraccio (Oliver -1 pf quindi ora sei a 12 pf) e il secondo a una guancia (Amilcare -1pf quindi ora sei a 9pf)

Mattia riesce con ingegno a liberarsi dell'imminente pericolo dettato dal serpente a sonagli e lo scaglia via lontano brillantemente senza conseguenze.

Eleanor trova un punto cavo nell'oleandro che lo rende più leggero e riesce abbastanza agilmente a spostarlo e libera l'ingresso per tutti. Dopo aver invitato gli altri ad entrare in casa, si rifugia all'interno della villa dato che sta piovendo in tempo per ascoltare assieme a Lula le parole di Napoleon, il nipote di Gabriel, che è in preda all'ira essendo minacciato da don Dubois.  La segreteria invece, insolitamente, è chiusa in se stessa, quasi rassegnata alla colpevolezza e fissa le fiamme del camino in silenzio.

Don Dubois insiste che necessariamente uno dei due è il colpevole dell'omicidio, mentre Napoleon accusa il prete e prega chiunque entri nella villa di aiutarlo a disarmare, se necessario anche con la forza.

I due uomini sembrano quasi voler venire alle mani e si parlano l'uno sopra l'altro. Concordano comunque sulle dinamiche dell'omicidio. Gabriel è morto circa alle 7 di quella mattina rinvenuto dalla cuoca che ora è in lacrime in cucina. La cuoca ha urlato, richiamando l'attenzione del giardiniere che si è subito diretto sul luogo del delitto e ha telefonato a ciascuno di voi camuffando la voce. Quindi non avete riconosciuto chi vi ha avvisato della morte di Gabriel quella mattina.

Siete liberi di agire come credete: aiutare Napoleon a disarmare Don Dubois,  fare domande, ispezionare il luogo del delitto, o altro ancora, come preferite. Buon gioco!

Re: [1]Campagna - Il mistero di La Fontaine

Mattia è l'unico che si accorge, grazie alla sua accortezza, della presenza del serpente a sonagli proprio un istante prima che morda Oliver.
Mattia può tentare dunque di intervenire.

Il giardiniere sta recitando alcuni versi in una lingua antica, dunque vi è impossibile decifrarli; non appena termina quella che sembra una supplica si accascia nuovamente stavolta privo di vita e un forte fragore fa schizzare i vetri della jeep verso di voi (Amilcare, Oliver e Grant) dovete fare una prova per schivarli.

Eleaonor puoi provare con una prova di forza ad alzare il ramo se lo desideri, o cogliere il suggerimento di Lula di passarci sotto, se vuoi. 

Intanto Lula è all'interno della casa e può notare che il prete possiede una rivoltella in mano e che all'ingresso ci sono altre due persone.

Il sagrestano spiega alla domestica che stava tenendo sotto tiro quelli che lui riteneva i responsabili della morte di Gabriel:

Napoleon La Fontaine, nipote di Gabriel e Miss Sarah Brown, la nuova segretaria.

Se lo desidera Lula può interrogare tutti e tre le persone e cercare di farsi spiegare cosa è accaduto al povero Gabriel.

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