Aggiornamento: SEM è stata venduta al 100% al Gruppo Feltrinelli ed è cambiata la compagine sociale e la direzione editoriale. Quindi, in sostanza, rimangono il nome e il catalogo, ma non è più la stessa casa editrice di prima. E se già prima le possibilità di essere presi in considerazione erano remotissime, oggi sono inesistenti, perché inviare una proposta a SEM è come inviare a Feltrinelli.
In pratica, SEM è un marchio editoriale che debutta nel 2017 come presunto "indipendente" (in realtà ammanigliato con le major sin dall'inizio), che dopo appena sei anni smette di vivere di vita propria e diventa una costola di Feltrinelli. A differenza di alcuni marchi storici, che sono stati acquisiti dopo decenni perché in ristrettezze economiche, in questo caso era tutto molto prevedibile. Mi sa che dietro la nascita di sigle editoriali come SEM non ci sia altro che un'asettica operazione di marketing ben orchestrata e pianificata sin dall'inizio: investire denaro e ostentare grande entusiasmo per ritagliarsi una credibilità e una fetta di mercato, per poi rivendere quella fetta a un colosso, producendo un grosso profitto. Alla faccia dell'editoria indipendente, dell'amore per i libri e della diversificazione del mercato... se fossi un loro autore, mi sentirei quasi raggirato.
Ovviamente, in questi casi, tutto viene tenuto accuratamente nascosto al popolo bue, che non deve sapere nulla del cambio di gestione perché deve continuare a credere nel mito dell'editore indipendente (ed è su questo che l'offerta di SEM si continuerà a differenziare da quella della casa madre). Non un vago accenno al passaggio di proprietà nelle loro pagine social, in cui tutto passa sotto silenzio, come se nulla fosse cambiato, pur magari essendo cambiato anche il loro social media manager.