@Fabioloneilboia
Il punto è questo: se a tutti i costi si vuole pubblicare, i modi ci sono, a prescindere. Scartando il Self e le EAP tradizionali, ci sono ad esempio le CE che usano il sistema della prevendita. Non è il massimo, ma meglio di niente, ed è gratis. Se si ambisce a qualcosa in più, allora può avere senso rivolgersi a un'agenzia, ma che sia un'agenzia qualificata che collabora solo con editori prestigiosi e irraggiungibili. Non si è mai vista un'agenzia di spessore che collabori allo stesso tempo con editori di serie A e di serie dilettanti. Se Brassotti fa pubblicare in 18 mesi con Rossini, o con Calibano, mi dici che senso ha? Tanto vale inviare direttamente a Rossini o Calibano, e in due mesi al 95% si raggiunge l'obiettivo senza sborsare nulla. Altri due marchi con cui collaborano, tal "Poetica" (sempre del gruppo Santelli) e S4M Edizioni, addirittura nei rispettivi siti si presentano chiaramente come due stampatori su commissione, quindi pubblicano TUTTI. Pathos Edizioni da la stessa impressione. Un altro marchio, tal Helicon Edizioni, non ha nemmeno un sito web. Siamo seri... Il vero motivo di chi si rivolge a Brassotti è un altro: l'autore viene sedotto dal vedere titoli di Newton & Compton o Piemme, senza capire che a quegli editori non ci arriverà mai, in quanto sono riservati soltanto a noti personaggi, come Max Cavallari, che sono testimonial dell'agenzia (e che sicuramente non pagano nulla). Lo stesso vale per La Corte, dato che gli autori pubblicati sono soltanto noti personaggi: Marina Rei e Stefano D'Orazio. Quindi, l'esordiente paga Brassotti con il miraggio di N&C o di Piemme, o magari La Corte, e poi si ritrova ad essere pubblicato in 18 mesi da Rossini, Calibano, Poetica, S4M Edizioni, Helicon e Pathos Edizioni. Mi sembra la stessa dinamica di chi spende 500 euro in gratta e vinci guidato dall'illusione di vincere un milione di euro, e poi nella migliore delle ipotesi vince cento euro. Se ci fosse un'agenzia che con 500 euro di editing desse la certezza di approdare a un editore di prima qualità, sarebbe una scelta persino ragionevole. Ma qui non c'è la benché minima certezza, anzi c'è la quasi assoluta certezza del contrario. Poi per carità, tutto può succedere, pure di vincere un milione di euro al gratta e vinci... ma questo non significa che non sia un gioco a perdere.
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- Argomento: Brassotti Agency
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- ven apr 14, 2023 4:21 pm
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