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Re: Scegliere l'agenzia letteraria

Ciao @Miss Ribston, grazie della risposta.
Terrò conto di quanto dici sui giudizi delle case editrici e degli agenti letterari, o meglio, lo farò quando e se ne riceverò uno. Al momento non spenderei soldi per una semplice valutazione senza la possibilità che si apra la strada della pubblicazione ma ho letto attentamente la discussione su Psocoidea in Writer's Dream e ho compreso che, anche se non mi offriranno chissà quali opportunità, loro potrebbero darmi gratuitamente un "giudizio sincero". Non credo che quanto ho scritto precedentemente riveli un probabile problema nel mio manoscritto ma di questo discuterò col poverino che lo leggerà per primo...

Re: Scegliere l'agenzia letteraria

Grazie mille delle risposte!

@Cheguevara in effetti non ho specificato che le case editrici contattate a settembre sono tutte dei pezzi da novanta. Il loro silenzio non mi sorprende ma, come prima esperienza, mi pareva naturale cominciare da loro e poi andare "a scendere" per non precludermi alcuna strada. Parallelamente alle agenzie letterarie, adesso, sto cercando anche delle case editrici più piccole a cui inviare il manoscritto. Non mi oriento coì bene nel panorama quindi ho guardato i finalisti al Campiello degli ultimi anni e appuntato alcuni nomi (Italo Svevo, Bollati Boringhieri, Fazi Editore, Fandango Libri, La nave di Teseo, Ponti alle grazie, Guanda, Marsilio...). A queste non ho ancora inviato e non tutte invitano esplicitamente a farlo.
Voglio ancora evitare le editrici piccolissime e neonate per due motivi, forse legati a un pregiudizio. Primo: tempo fa un mio amico ha pubblicato un ottimo libro di saggistica con una piccola casa editrice bolgnese che, poco più avanti, è fallita quindi il suo libro non sarà mai ristampato. Secondo: sempre tramite le esperienze di amici, in questo caso meno talentuosi, ho sviluppato l'idea che oggi si stampi qualsiasi cosa, persino fuori dall'editoria a pagamento.

@bore_ale Hai a portata di mano qualche nome di agenzia che lavora nella piccola e media editoria? Solo a guardare la lista delle agenzie su questo sito ci si sente persi nel mare...

Scegliere l'agenzia letteraria

Ciao a tutti,
mi sono iscritto a questo forum per chiedere consiglio a chi ha più esperienza di me. Ho un manoscritto che supera le 400 mila battute e desidero sottoporlo a un'agenzia letteraria che non sia solamente onesta ma anche competente sul genere letterario che ho scelto. Voglio anche chiedervi conferma di alcune cose che credo di aver compreso sul "mercato delle bozze" e sulle case editrici. Comincio dal principio:

a settembre 2020 ho spedito il mio manoscritto a diverse case editrici, senza ricevere risposte. Ho compreso che i manoscritti spediti in questo modo non vengono letti; le case editrici ne ricevono troppi e il lockdown ha moltiplicato gli scrittori esordienti.
Quindi mi sono rivolto a un'agenzia letteraria che non chiede compenso per la valutazione (Vicki Satlow), sempre senza ricevere risposta. So che è un'ottima agenzia ma dubito che possa permettersi una lettura approfondita gratuita, leggerà solamente la sinossi o il primo capitolo e scarterà ciò che non sembra immediatamente vendibile. È corretto?

Il mio romanzo non è "immediatamente vendibile", me ne rendo conto. È un racconto di deformazione piuttosto doloroso; il protagonista è un introverso che si allontana dai suoi coetanei per avvicinarsi gradualmente agli ambienti eversivi dell'estrema destra. Si toccano temi politici importanti, sempre dal punto di vista distorto del protagonista e, quindi, senza preoccuparsi eccessivamente di palesare da che parte si schiera l'autore. Non è un romanzo d'inchiesta ma piuttosto psicologico, anche se l'ambientazione (Bologna) è descritta da uno che ci vive.
Comprendo che la sinossi non è la più originale del mondo ma la mia intenzione non era certo quella d'inventare un nuovo genere letterario. Inoltre, il primo capitolo è un ricordo di scuola piuttosto lungo, non proprio rappresentativo del resto del romanzo. Comprendo anche che il rischio di un giudizio affrettato o superficiale è alto (il solito romanzo sull'introverso che odia! Il solito romanzo sul tizio che si crede migliore degli altri!..). Tuttavia, ho dato al mio romanzo una struttura in cui credo molto. Non tutti i romanzi partono col botto e non voglio sostituire il primo capitolo solo perché molti lettori si fermano lì.

Credo che chi leggerà il mio romanzo fino in fondo non potrà negare, perlomeno, una certa cura formale e originalità del pensiero; da qui la mia scelta di investire qualche centinaio di euro per una valutazione professionale: ho compreso che pagare è l'unico modo per farlo leggere, per superare la pesante cortina dei giudizi affrettati. Sarei felicissimo di spendere questi soldi se solo producessero una scheda critica utile, ben argomentata, senza aspettarmi subito un contratto. Non voglio nemmeno che il mio romanzo sia letto da chi non può essere interessato all'argomento trattato (ad esempio ho visto che Grandi & Associati riceve molti prodotti per bambini e ragazzi...) e vorrei evitare di spendere una cifra eccessiva (Gli 800 euro di The Italian Literary Agency sono davvero troppi).
Diciamo che il mio budget è di 400 euro, suppergiù. Che agenzia mi consigliate?

Saluti e grazie in anticipo,
Queequeg

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