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Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Silverwillow ha scritto: dom lug 23, 2023 11:57 pmTaggo @Marcello perché credo che sarà d'accordo con me.
È così, infatti. Ho smesso di seguire la discussione, però ho letto il tuo post e concordo.
Silverwillow ha scritto: dom lug 23, 2023 11:57 pmLa scrittura si può migliorare, come tutto il resto, questo è un fatto. Nessuno nasce scrittore.
Verissimo.
Silverwillow ha scritto: dom lug 23, 2023 11:57 pmUn editing non fa miracoli, ma può insegnare a un autore inesperto (non necessariamente un cretino, magari solo qualcuno che ha buone idee ma poca esperienza) su cosa deve lavorare (l'autore si accorge di rado dei propri difetti, questo è un altro dato di fatto, che spesso si ignora per comodità). 
Ecco, questo è il valore aggiunto di un buon editing; mi sento di dire, anzi, che spesso è proprio l'aspetto sostanziale. 
Arrivano proposte di lavoro su testi scritti in maniera orripilante, è vero, ma per fortuna sono una netta minoranza (ora non ne accetto più, ma in passato mi è capitato di dover fare lezione di grammatica dalla prima all'ultima pagina). La grande maggioranza dei manoscritti soffre invece dei difetti che sottolinei tu: testi con poche sbavature di grammatica e sintassi, ma acerbi sotto il punto di vista stilistico. Si tratta spesso di autori con una buona preparazione culturale, a volte anche ottima, che sono in grado di scrivere correttamente, ma che non hanno idea di come rendere accattivante ciò che scrivono. E sono quelli per cui un editing risulta più efficace, perché in età adulta lo stile si apprende molto più facilmente della grammatica e della sintassi.
Ne ho la riprova di frequente, quando questi autori mi propongono a distanza di tempo un secondo manoscritto: nel novanta per cento dei casi sembra scritto da un'altra persona. 
Si potrebbe dire allora che basta un buon manuale di scrittura: sulla carta è così, ma all'atto pratico è diverso. 
Sì, ok, ho capito come si fa una descrizione pensa l'autore, in buona fede, dopo aver letto il capitolo relativo. Ma in realtà vale quanto dici tu:
Silverwillow ha scritto: dom lug 23, 2023 11:57 pml'autore si accorge di rado dei propri difetti, questo è un altro dato di fatto
È nel momento in cui la sua descrizione passa sotto l'occhio attento di un buon editor, che l'autore si accorge davvero dei difetti; quando cioè una persona competente gli mostra punto dopo punto dove la scrittura manca di efficacia: per le scelte lessicali, perché è troppo prolissa, o al contrario troppo stringata, perché è troppo raccontata, perché i personaggi sono troppo statici...
Se l'autore ha una buona preparazione, desidera imparare e ha la necessaria umiltà, i miglioramenti sono sorprendenti.

Re: Cosa induce gli editori a scartare il 95% delle proposte?

Di quali editori stiamo parlando?
Fa molta differenza, credo, se parliamo di Einaudi o Pincopalla publishing.
I grandi editori in genere si affidano esclusivamente alle agenzie: qualcuno del mestiere che propone testi già esaminati approfonditamente e consoni alle linee guida e alle esigenze dell'editore. La percentuale di rifiuti allora è destinata a calare in maniera considerevole.

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