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Re: Thriller e analessi

Brutus ha scritto: mer dic 27, 2023 9:39 amIl mio cruccio è l'inserimento di analessi in cui racconto i precedenti omicidi dal punto di vista del killer, della vittima o dei testimoni. Lo faccio sia per rendere il tutto più "cupo" sia per uscire dalla linearità di un procedurale. Facendo così però anticipo al lettore cose che chi investiga non sa, portandolo in una situazione alla Tenente Colombo. Certo l'interesse può rimanere per capire come verrà incastrato il colpevole ma non vorrei venisse meno la tensione
Non puoi inserire il flashback senza che si sappia chi è il colpevole? 
Io l'ho già fatto in passato e lo sto facendo anche nel nuovo romanzo, ancora all'inizio. Non ha importanza se il lettore conosce certi aspetti del delitto di cui gli investigatori non sono a conoscenza, ma non il colpevole. Anzi, il flashback può essere utile per "giocare" con il lettore, se riesci a inserire uno o più elementi fuorvianti che sembrino portare in una direzione, quando invece... In questo modo il lettore si sente più "in gamba" dell'investigatore per tutto il romanzo, per scoprire alla fine che non aveva capito nulla. Non è facile e non so se sia possibile nel tuo caso, ma se ci riesci il colpo di scena è garantito.
Brutus ha scritto: mer dic 27, 2023 9:39 amInoltre essendoci più omicidi non so bene come frazionare la scansione temporale degli stessi: inserire i flashback in ordine cronologico o fare tutto un minestrone?
Io li inserirei in ordine cronologico, magari specificando la data.

È sempre difficile dare consigli su un giallo, senza conoscere la trama; spero che i miei ti possano essere utili almenoin piccola parte.

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