Joyopi ha scritto: ven ott 28, 2022 5:00 pmLa notte è azione perché movimento, perché qualcosa (o qualcuno) che agisce sull'Io poetico e ne cambia le emozioni e i pensieri. La notte porta consiglio, dicono. Ma porta anche morte, anzi è morte. Ho riflettuto molto sul perché tu abbia inserito questo termine così pesante e finale, l'unico così negativo nell'intero componimento che fino a qui ha un sapore più di vita, di respiro. Non sono riuscito a rispondermi, in sincerità, ma comunque è un'assonanza semantica azzeccata perché la notte è la morte del giorno. Mi farebbe piacere avere la tua interpretazione.
Carissimo, già Monica mi aveva chiesto spiegazione di questo verso, per cui mi permetto di fare copia/incolla della risposta che ho dato a lei:
L'idea era quella della notte come "morte" del giorno, collegata in qualche modo alla "luce diversa", ma contrapposta all'azione di chi comunque la notte la vive. Ho cercato qualche parola lì attorno che mi aiutasse a precisare un po' il concetto, ma non ne ho trovate; però mi sono detto "suona bene" e quindi ho lasciato il verso.
Joyopi ha scritto: ven ott 28, 2022 5:00 pmHo apprezzato, caro Marcello. Non era facile estrapolare bei versi dai testi proposti e tu ci sei riuscito ampiamente, com'era facile prevedere.
Ammesso e non concesso che i versi abbiano un qualche valore, per me sarebbe una sorpresa...
Come ho spiegato in qualche risposta o nell'off topic, erano una quarantina d'anni che non scrivevo una poesia e non mi balenava nemmeno l'idea di farlo; mi ha
convocato Ippolita e mi sono incuriosito perché non avevo mai sentito nominare la blackout poetry. Capito il meccanismo ho iniziato a dirmi:
be' non è proprio come scrivere una poesia, non dovrebbe essere nemmeno troppo difficile... e a quel punto ero già stato preso all'amo.
Il problema era, ed è tuttora, che non mi sono mai più occupato di commentare una poesia dai tempi del liceo e non so da che parte farmi per commentare le vostre... Ci ho provato, ma non riesco ad andare oltre il "mi piace" o "non mi piace", senza saperne spiegare i motivi
.
Per questo avevo deciso di lasciare "La notte" nel cassetto, ma poi Sira, indomita, ha insistito ed eccomi qua...
Grazie mille per i complimenti, che continuo a credere immeritati, e un caro abbraccio
(e beccati la rosa pure tu, anche se sei un maschietto!).