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Re: Scegliere l'agenzia letteraria

Wanderer ha scritto: mar apr 06, 2021 8:45 pmperché non provare con una media CE
Wanderer ha scritto: mar apr 06, 2021 8:45 pmButto lì qualche nome di editori potenzialmente adatti a quel tipo di opera: Arkadia Editore, Piano B Edizioni, CasaSirio, GOG Edizioni
Qui, su Costruttori di Mondi, le Case Editrici vengono identificate nell'ordine di grandezza "grandi, medie, piccole e micro" rispetto il loro fatturato, esattamente per come avviene per qualsiasi classificazione di impresa.
Le Case Editrici elencate, pertanto, corrispondono alla definizione di "piccole" e "micro" (tant'è che, per esempio, CasaSirio è ospite su più siti internet che recensiscono la micro editoria indipendente, di cui la CE in questione fa parte).
Che poi siano ben quotate dal pubblico sul piano qualitativo delle loro pubblicazioni, ben venga, ma sempre di piccole e mirco imprese si tratta.

Grazie per l'intervento, perché ci dà la possibilità di chiarire questo punto. Lo staff non riteneva di doverlo specificare, ma visto che ci sono ancora dubbi sulla classificazione delle attività di impresa, inseriremo la specifica di questa classificazione in chiaro nelle sezioni apposite.
È evidente, infatti, che il fatturato di ciascuna attività può essere un indicatore della possibilità effettiva di investimento dell'azienda nei propri prodotti, quindi è utile che, per una corretta attività di informazione da parte nostra, la specifica debba esserci.

Re: Scegliere l'agenzia letteraria

Ho spostato la discussione nella sezione corretta, @Queequeg ;)

Rispetto quel che dici, soprattutto per quel che riguarda questa parte in particolare:
Il mio romanzo non è "immediatamente vendibile", me ne rendo conto. È un racconto di deformazione piuttosto doloroso; il protagonista è un introverso che si allontana dai suoi coetanei per avvicinarsi gradualmente agli ambienti eversivi dell'estrema destra. Si toccano temi politici importanti, sempre dal punto di vista distorto del protagonista e, quindi, senza preoccuparsi eccessivamente di palesare da che parte si schiera l'autore. Non è un romanzo d'inchiesta ma piuttosto psicologico, anche se l'ambientazione (Bologna) è descritta da uno che ci vive.
Comprendo che la sinossi non è la più originale del mondo ma la mia intenzione non era certo quella d'inventare un nuovo genere letterario. Inoltre, il primo capitolo è un ricordo di scuola piuttosto lungo, non proprio rappresentativo del resto del romanzo. Comprendo anche che il rischio di un giudizio affrettato o superficiale è alto (il solito romanzo sull'introverso che odia! Il solito romanzo sul tizio che si crede migliore degli altri!..). Tuttavia, ho dato al mio romanzo una struttura in cui credo molto. Non tutti i romanzi partono col botto e non voglio sostituire il primo capitolo solo perché molti lettori si fermano lì.
ti consiglio più che di rivolgerti a un'agenzia letteraria, di investire – se vuoi investire – in una scheda di lettura presso un editor professionista qualificato.
Questo perché?
Perché per quella che è la mia esperienza diretta, sommata a un bel bagaglio di letture di esperienze altrui, è molto probabile che le schede di lettura rilasciate dalle agenzie letterarie non vengano redatte con lo scopo sincero di aiutare l'autore a comprendere i punti di forza, di debolezza e la commerciabilità effettiva di quel che ha scritto, bensì sono strutturate in modo tale da giustificare a priori il loro rifiuto, o meno, alla rappresentanza.

Da quel che hai scritto, secondo me, hai bisogno di un giudizio sincero, disinteressato e professionale sulla tua opera, in modo tale che tu possa farti un'idea di cosa farne (rimetterci mano, orientarti sulla scelta di un editore preciso, prediligere l'autoedizione, oppure abbandonare e passare oltre).
Ricorda che se affermi: "il romanzo non è immediatamente vendibile, il primo capitolo non è rappresentativo del romanzo e il rischio di un giudizio affrettato o superficiale è alto" è molto probabile che ci sia davvero un problema, in questo testo. Dovresti scoprire dov'è e qual è il problema, e come intervenire. Questi tre punti, che ho sottolineato, evidenziano il perché del rifiuto da parte degli editori. Quindi, mio consiglio, rivolgiti a qualcuno che sappia indicarti come migliorare (oppure, in alternativa, prova a trovare da solo i punti critici con obiettività, ma spesso è difficile, se non impossibile). :)

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