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Re: La maleducazione delle case editrici

EmilyR ha scritto: Le vostre obiezioni sul fatto che ci sia troppa spazzatura inviata alle CE non c'entra nulla col punto della critica che rivolgo loro.

Riassumo per semplicità: se sono disposti a valutare un testo investendo/spendendo 2-3 gg di lavoro di un valutatore (che hanno un costo per l'azienda) non si capisce perché non siano disposti a spendere 30 secondi per rispondere con un semplice "La ringraziamo ma non lo abbiamo trovato di nostro interesse".

Su, per favore, non venitemi a parlare di costi....
In genere non inviano risposte anche perché nella maggior parte dei casi un semplice "la ringraziamo, ma non lo abbiamo trovato di nostro interesse" scatena il putiferio. L'aspirante autore parte a manetta a scrivere e-mail di invettive "perché non mi avete capito, o non mi avete letto davvero, altrimenti non direste così", oppure e-mail di richieste di spiegazioni "perché non è di vostro interesse? Come posso fare per migliorare?", o ancora e-mail di protesta "e ma se avete pubblicato X che è un libro brutto, perché il mio no?".
Succede questo, quasi sempre, e le case editrici hanno quindi preferito evitare di rispondere del tutto.
La loro presunta maleducazione, che sì, può dare fastidio specie a chi non conosce ancora bene il settore, deriva dall'infinita maleducazione a monte degli aspiranti autori, che in genere è di molto peggiore. ;(

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