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Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

Fabioloneilboia ha scritto: per quanto riguarda i concorsi a cui ti riferisci, avendo provato lo scorso anno più volte coi racconti, non saprei. Certo i nomi che girano sono spesso gli stessi.
Sì sì, anch'io. E con buoni risultati devo dire, è per questo che, pian piano, mi sto formulando delle teorie.
Fabioloneilboia ha scritto: Quello che so è che non demordo
E fai bene, è importante non demordere.  (y)
Fabioloneilboia ha scritto: Ti dirò che ho avuto modo di dialogare con vincitori dei premi più prestigiosi di quelle collane e sono scrittori seri che hanno vinto senza aspettarselo.
Ho avuto anch'io modo di dialogare, ed è anche in base a questo che sto elaborando la mia teoria, ancora in fase di approfondimento con alcuni dati in via di "studio" ed elaborazione.  :D

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

ivalibri ha scritto: Per quanto mi riguarda sono certa che sia stato scelto il testo e non la mia persona. Ovviamente parlo solo della mia esperienza, non di tutti i concorsi.
Non ho alcun dubbio, anzi sincere congratulazioni a te!
In realtà io parlavo di una specifica categoria di racconti e romanzi di genere, pubblicati in una notissima collana alla quale si accede esclusivamente tramite concorsi specifici. Non mi riferivo ad altre tipologie di concorsi.
ivalibri ha scritto: Eh, però adesso @ElleryQ ce la devi dire! Non si lancia il sasso per poi nascondere la mano (si dice così?)
La mia teoria è nella mia testa, come ho detto, e ancora in via di formulazione, quindi non è in condizioni tali da essere manifestata.  :D
Posso solo dire che non ha nulla a che vedere con i concorsi "truccati all'italiana".
Ilaris ha scritto: Escono tutti dalla stessa scuola? :D
No, no. Non mi riferivo a quella.  :)

Re: Romanzi mediocri che vincono fior di concorsi

Brutus ha scritto: mi risulta molto più difficile capire come tale opera abbia vinto o sia comunque stata premiata, non in uno, ma in diversi concorsi piuttosto importanti (Scerbanenco ad es.) a livello nazionale. Capirei se avesse vinto un concorso misconosciuto vicino casa, magari gestito dalla stessa CE o da qualche conoscente ma qui, cari utenti, stiamo parlando di concorsi con giurie selezionate. Com'è possibile che si sia passato sopra a tutti questi elementari difetti che un semplice lettore ha notato?
Sinceramente, posso pure arrivare a capire che un romanzo acerbo venga premiato per l'idea, l'originalità, o perché sia ben architetto il meccanismo (visto che parliamo di poliziesco), ma mi sembra assurdo che venga pubblicato da una casa editrice importante (da quel che mi sembra di capire) senza un minimo di editing formale o strutturale.
Devo dire che a me, invece, è capitato il contrario e cioè di leggere racconti di vincitori di premi prestigiosi (e bene o male per i gialli sono sempre quelli), scritti correttamente dal punto di vista formale e sintattico, ma banalissimi nella trama, con dialoghi poco credibili e personaggi ultra stereotipati. Ma ho anche formulato nella mia testa una personalissima teoria sul perché...

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