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Re: Scegliere l'agenzia letteraria

Wanderer ha scritto: mer apr 07, 2021 2:02 pmSe poi la fonte siete voi stessi, come si può pretendere di dare una valenza oggettiva a un criterio soggettivo? Se parliamo di "passato", in passato è emerso che secondo voi un editore come Neri Pozza (una Società per Azioni) non è un grosso editore, e nemmeno un medio, ma un piccolo editore. Se così fosse, ci sarebbe da chiedersi: come mai non è tra gli editori che partecipano a Più Libri Più Liberi,  la fiera nazionale "della piccola e media editoria"? Non sarà forse perché è grosso? 
Il parametro da noi utilizzato è la classificazione europea e nello specifico la Raccomandazione UE n. 2003/361/CE entrata in vigore nel 2005, che considera la distinzione delle imprese in Grandi, Medie, Piccole, Micro, a seconda del fatturato, bilancio, numero dei dipendenti.
Che vi siano più criteri e talvolta sfumature è incontrovertibile, anche il mercato di riferimento può essere un criterio. Noi abbiamo scelto di adottare quello su indicato, con particolare rimando ai dati di fatturato e bilancio.
Circa Neri Pozza, se sul WD è stata definita piccola CE è anche probabile che si sia trattato di una momentanea confusione con Minimum Fax, poi corretta. Neri Pozza rientra, secondo il criterio su indicato, nelle medie imprese, sia come gruppo (Athesis, 45 milioni di fatturato), sia come singolo editore (5,2 milioni). Dati indicati risalenti al 2019.
Wanderer ha scritto: mer apr 07, 2021 2:02 pmComunque sia: se l'adozione delle vostre unità di misura (ancora non ben chiare) per classificare gli editori sarà una condizione per la partecipazione al forum, lo dovrete specificare nel regolamento, dato che attualmente non vedo nulla del genere
Come dicevo prima ci stiamo lavorando, per cui al momento opportuno specificheremo ogni cosa. Il forum esiste da pochissimi mesi ed è in fase di implementazione, come abbiamo specificato sin dall'inizio; molti sono i cambiamenti in programma e questo è solo un assetto momentaneo.
Wanderer ha scritto: mer apr 07, 2021 2:02 pmStarà poi ai singoli utenti decidere se contribuire o meno a questo spazio virtuale, in base al fatto di riconoscersi o meno nella linea editoriale dei CdM, una volta che sarà meglio definita. 
Esattamente. (y) 
Ora, però, ti chiederei cortesemente di ritornare in argomento, perché siamo ampiamente OT. Il titolo della discussione è "Scegliere l'agenzia letteraria", non "Dibattiamo cordialmente sulle dimensioni e sulla qualità delle CE". :D 
Questo è solo un richiamo informale, ovviamente, ma per il resto le regole vigenti su CdM, riguardo la moderazione e i richiami, sono simili a quelle del WD.
Ritorniamo, quindi, al nostro topic e buon proseguimento a tutti.

Re: Scegliere l'agenzia letteraria

Porbabilmente, @Wanderer , hai risposto citandomi mentre stavo correggendo il post per spiegarmi meglio.
Infatti avevo da lì a poco chiarito:
ElleryQ ha scritto: mer apr 07, 2021 10:54 amCirca la distribuzione, per dirne una, hai pienamente ragione sul fatto che Messaggerie segua dei criteri di fatturato per distribuire le CE, in questi criteri, infatti, rientrano anche alcune piccole CE (molte delle quali di qualità, ma non sempre). Quelle non distribuite da Messaggerie (sempre in base a tale criterio) sono tendenzialmente le micro o alcune delle piccole. Tuttavia, essere distrubuiti da Messaggerie vuol dire garantire un determinato numero di pubblicazioni annue e un certo fatturato, appunto, ma purtroppo non vuol dire sempre essere "di qualità". Non per come la intendiamo noi, almeno.
Ho anche specificato per grandi linee cosa intendiamo di qualità:
ElleryQ ha scritto: mer apr 07, 2021 10:54 am(criteri che includeranno anche la trasparenza delle politiche editoriali e l'effettiva remunerazione dell'autore in relazione alle sue dovute royalties annue).
Quanto alle EAP, che in questo forum non verranno né censite, né nominate, né prese minimamente in considerazione nella nostra lista, possono anche essere grandi, medie o stratosferiche in termini di fatturato, ma qualitativamente non rientreranno in CdM.
Wanderer ha scritto: mer apr 07, 2021 11:15 amIo la faccio molto semplice: le CE distribuite da Messaggerie sono oggettivamente grosse o medie o medio-piccole, o piccole nate da poco, ma molto promettenti e con un capitale che le rende in grado di investire. Ci sono CE appena nate che subito vengono distribuite da Messaggerie. Come si spiega?
È quello che intendevo. Alcune piccole CE (molte delle quali di qualità, come accennavo) hanno un fatturato (o una previsione di fatturato in relazione al numero di pubblicazioni nel piano editoriale, se nate da poco) che Messaggerie considera idoneo per la loro distribuzione, rientrante comunque in quella che è commercialmente considerata piccola editoria (con fatturato annuo sotto ai 3 milioni di euro), vedi Fandango, Minimun Fax e simili.
Essere pubblicati da una CE distribuita da Messaggerie, però, non sempre vuol dire avere visibilità, buona promozione, pagamenti puntuali (o pagamenti di royalties in genere). Ciò in base a testimonianze ricevute sul vecchio forum. Questi elementi noi li terremo in considerazione anche per capire l'effettiva qualità di una CE, indipendentemente da chi sarà distribuita o dalla sua reale grandezza in termini di fatturato. Criteri (assolutamente personali, ma chiari) che ci serviranno per costuire la lista di qualità di CdM, che non sarà universale, né avrà la pretesa di esserlo. Sarà solo la nostra.
Wanderer ha scritto: mer apr 07, 2021 11:15 amSi potrebbero fare i nomi di diversi medi editori la cui qualità (e il cui prestigio) è molto opinabile, anche alcuni marchi storici che magari negli ultimi tempi sono caduti in bassa fortuna. 
E su questo mi sembra che siamo d'adccordo e che stiamo dicendo cose simili. Probabilmente, in base ai nostri criteri, una CE di questo genere, per quanto sia media in termini di fatturato o di fama pregressa, se quella fama non la mantiene più non sarà nel nostro elenco.
Wanderer ha scritto: mer apr 07, 2021 11:15 amQuando si vedranno i vostri parametri, e le vostre liste, potrò sapere se concordare o meno, ovvero se "partecipare alle discussioni" in cui si affrontano questi argomenti o meno, ma allo stato attuale questo discorso mi sembra un po' preventivo e prematuro:
Perdonami, ma qui stai confondendo i parametri come in passato: io ho parlato di definizione della dimensione delle CE, che per nostro criterio (che espliciteremo meglio in un disclamer per iscritto, ma che in sostanza è già questo) sarà per fatturato. Grandi, medie, piccole, micro CE le intendiamo solo ed esclusivamente per fatturato e quando in una discussione generica faremo riferimento a una CE piccola, o media, o grande, eccetera, lo faremo (chiedendo all'utenza di rispettare questo parametro per non ingenerare confusioni) in base al fatturato.
Le percezioni qualitative sono e saranno cosa diversa. Stiamo stilando una serie di criteri qualitativi che renderemo palesi a tutti, in base ai quali le CE qui su CdM rientreranno solo in un'unica lista, a prescindere dalle dimensioni (e di conseguenza dal fatturato); le escluse saranno quelle che noi non considereremo di qualità in base a quei nostri parametri soggettivi. Tale lista potrà subire delle modifiche in base alle testimonianze dirette (e appurate) degli utenti, per cui se una determinata CE non manterrà nel tempo quei determinati standard non sarà più censita su CdM.
Spero di aver chiarito meglio.

Re: Scegliere l'agenzia letteraria

Wanderer ha scritto: mer apr 07, 2021 10:19 amSul criterio fatturato come unico criterio per individuare la categoria, ho le mie riserve, anche perché la soglia sarebbe comunque arbitraria. Anche un EAP può avere un alto fatturato, grazie ai contributi degli autori, e pubblicare tanti libri l'anno. 

In ogni caso, dato che non esiste un unico criterio oggettivo e universalmente riconosciuto (nemmeno quello ISTAT, che verte sul numero di pubblicazioni, è sufficiente), ciascuno sarà anche libero di usare i propri parametri, e di usare il linguaggio con libertà, nella misura in cui parla a titolo personale, e non a nome dello staff.
Oppure pensate di dover correggere ogni utente che parla di "piccolo editore" invece di "micro", di "grande" invece di "medio-grande", di "medio" invece di "medio-piccolo"? 
Infatti, non è un criterio unico, è il criterio adottato su questo forum e per evitare di ingenerare confusione nell'utenza, come ha già anticipato @Miss Ribston, aggiungeremo quanto prima e in chiaro questo criterio di classificazione, proprio per evitare di dover correggere tutte le volte.
È ovvio che ognuno possa fare riferimento alla propria esperienza o a una percezione generale per classificare una CE da un punto di vista qualitativo, ma questo è un altro criterio che stiamo mettendo a punto e abbiamo intenzione di applicare a breve per l'ammissibilità delle CE nella lista unica del forum. Tutte quelle che non vi rientreranno, o è perché saranno ancora da vagliare, o escluse in quanto non rientranti nei criteri (qualitativi) che renderemo noti e palesi a tutti.
Circa la dimensione, il criterio cui faremo (e chiederemo di fare) riferimento qui per identificare le CE (grandi, medie, piccole, micro), sarà esclusivamente quello aziendale legato al fatturato. È un criterio non univoco? D'accordo, ma è e sarà il nostro personale criterio e chi si troverà all'interno del forum dovrà automaticamente accettarlo (diversamente è assolutamente libero di non accettarlo e di conseguenza non partecipare alle discussioni del forum).
Circa la distribuzione, per dirne una, hai pienamente ragione sul fatto che Messaggerie segua dei criteri di fatturato per distribuire le CE, in questi criteri, infatti, rientrano anche alcune piccole CE (molte delle quali di qualità, ma non sempre). Quelle non distribuite da Messaggerie (sempre in base a tale criterio) sono tendenzialmente le micro o alcune delle piccole. Tuttavia, essere distrubuiti da Messaggerie vuol dire garantire un determinato numero di pubblicazioni annue e un certo fatturato, appunto, ma purtroppo non vuol dire sempre essere "di qualità". Non per come la intendiamo noi, almeno. È per questo che miriamo a creare una lista ad hoc e solo per CE di un certo tipo (criteri che includeranno anche la trasparenza delle politiche editoriali e l'effettiva remunerazione dell'autore in relazione alle sue dovute royalties annue).
Quanto alle EAP, che in questo forum non verranno né censite, né nominate, né prese minimamente in considerazione nella nostra lista, possono anche essere grandi, medie o stratosferiche in termini di fatturato, ma qualitativamente non rientreranno in CdM.

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