La ricerca ha trovato 1 risultato

Torna a “Editore che richiede il pagamento di una scheda di valutazione per leggere i manoscritti inviati”

Re: Editore che richiede il pagamento di una scheda di valutazione per leggere i manoscritti inviati

Francesco Avella ha scritto: dovrebbe pagarti con un anticipo sui diritti d'autore
L'anticipo sui diritti non è un dovere dell'editore, benché sia una buona prassi dell'editoria (media, grande e della piccola di qualità).
L'anticipo è ciò che dice la parola stessa: l'editore compie un atto di fiducia nei confronti dell'autore e della sua opera, non solo investendo su stampa e promozione (come la L.d.A. normalmente prevede... e in tal senso questi sì che sono dei doveri), ma stima che possa vendere almeno un determinato numero di copie (pari all'anticipo, appunto) e versa all'autore le royalties prima del tempo.
È un obbligo, invece, non da tutti rispettato, il pagamento delle regolari royalties a seguito del rendiconto annuale. 
E se versare un anticipo è da un lato una buona prassi come già detto, dall'altro, purtroppo, a volte si trasforma in una sorta di forfait o di "una tantum" per alcuni editori, che si "dimenticano" di comunicare all'autore il rendiconto impedendogli di capire se e quando ha superato le vendite che coprono l'anticipo (per cui dovrebbe ricevere anche la restante parte dei diritti).
"Amnesia" da cui alcuni editori sono affetti anche quando non concedono anticipi (e le normali royalties spetterebbero all'autore anche per una singola copia venduta).
Purtroppo il mondo dell'editoria contiene diverse insidie, ormai ne siamo consapevoli, quella della valutazione a pagamento è una novità che credo nasca dalle richieste di alcuni autori di veder motivato il rifiuto del manoscritto in maniera dettagliata. A questo punto, solo dinanzi a una richiesta esplicita dell'autore che ha inviato il manoscritto avrebbe senso il pagamento della scheda. L'editore non è tenuto a dare consigli agli autori, così come non è un diritto dell'autore riceverne a prescindere. Se l'autore richiedesse in modo esplicito una valutazione, l'editore avrebbe motivo di chiedere un pagamento (perché quello del valutatore è un lavoro di consulenza e come tale va retribuito), ma se l'autore non è interessato a conoscere i motivi del rifiuto e con essi le proprie aree di miglioramento, non è normale che gli venga chiesto di pagare una scheda di valutazione.
Dovrebbe essere facoltativo a fronte dell'eventuale rifiuto, non una condizione finalizzata alla pubblicazione.

Torna a “Editore che richiede il pagamento di una scheda di valutazione per leggere i manoscritti inviati”