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Re: Casa Editrice o Self-publishing? È questo il problema

Wanderer ha scritto: Peraltro, nella maggior parte dei casi, io pubblicherò quel romanzo in Self proprio perché la Fanucci o un altro editore l'hanno scartato. 
Può accadere, certo, però non è sempre detto: ho seguito autori che per scelta hanno virato al Self e non perché scartati. Il self-publishing ti permette di avere maggiori introiti e maggior controllo su tutto quanto, che è un pro da non sottovalutare.
Beninteso, questo pro vale solo se, come dicevi:
Wanderer ha scritto: Intendo dire che non soltanto si deve scrivere un'opera più che valida, ma la si deve editare, pubblicare e promuovere con le competenze di un editore.
Anzi, con la competenza, se non pari, maggiore di quella di un micro editore!

Casa Editrice o Self-publishing? È questo il problema

Riapro qui una lunga e viva discussione su quello che, nella percezione dell'autore, è un bivio che di solito non ammette ripensamenti.
Perché pubblichereste con Casa Editrice e non in Self e viceversa?
O ancora, cosa pensate in generale di questi due mondi che, ormai, corrono in parallelo?

I dati parlano chiaro, il self sta crescendo sempre di più, in modo pressoché inarrestabile, e le Case Editrici cercano di tenere il passo e innovare come possono (in Italia non tantissimo, invero).

Cosa ne pensate voi?

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