La ricerca ha trovato 4 risultati

Torna a “Leggere il proprio romanzo”

Re: Leggere il proprio romanzo

Silverwillow ha scritto: I libri pubblicati però non li ho mai riletti.
credo che se non avessi dovuto farlo, avrei evitato volentieri. Non lo so se dipende da questa cosa che il testo ormai è quello e non si può più cambiare, non lo so davvero. In difesa della mia CE, posso dire che di errori non ne ho trovati, o forse ho fatto finta di niente  :P In ogni caso, penso proprio che tu e @GiD abbiate ragione, non vedo altra spiegazione. In realtà, sì la vedo e credo si basi sull'insicurezza di ognuno di noi, il trovarsi faccia a faccia con qualcosa di nostro, creato da noi e che costuisce una vittoria, piccola o grande che sia. Ti trovi faccia a faccia con te stessa, con un pezzettino di te.
Silverwillow ha scritto: Poi è uscito il cartaceo: felicissima l'ho guardato, l'ho annusato, l'ho fotografato, l'ho messo in libreria, sempre pensando "appena posso lo leggo". Morale: è passato più di un anno, e altri tre libri si sono aggiunti, e non ne ho riletto nessuno.
ti capisco proprio bene!

Re: Leggere il proprio romanzo

@Cheguevara hai provato a leggere i tuoi romanzi in formato libro? Proprio come se fossero scritti da altri. Anche io fino ad ora ho amato tutto quello che ho scritto, ma ho davvero dovuto forzarmi per prendere in mano il libro fisico e mettermi a leggere. Per revisionare non ho problemi, cioè se so che sto leggendo allo scopo di migliorare il testo, non so, forse la differenza sta proprio lì.

Re: Leggere il proprio romanzo

Mentresuonavo ha scritto: sab gen 23, 2021 10:35 am A me sì.
Tendo a dimenticare tutto molto in fretta: non appena mi butto su un nuovo progetto la mia testa comincia a liberare spazio.
Una cosa ancora più strana (almeno a me sembra strana, ma magari è normale) è che nei romanzi che ho scritto in coppia, oltre a dimenticare dettagli della trama e nomi dei personaggi, a volte dimentico persino quali scene ho scritto io e quali ha scritto l'altro autore...
Ah, bene, mi sento più tranquilla. Anche a me succede che non ricordo di chi è il pezzo nei romanzi a quattro mani, o chi ha scelto una certa espressione o un'altra :D C'è una discussione sulla scrittura a quattro mani qui
Comunque è pazzesco quello che fa la mente :asd:

Leggere il proprio romanzo

Più o meno da Natale alla mia sinistra, mentre lavoro, sta il mio romanzo d'esordio: lo guardo, mi guarda, non ci tocchiamo quasi mai. L'ho aperto, sfogliato, annusato, accarezzato, ma non l'ho letto.
Vi sembrerà una cosa scema, almeno a me sembra una cosa scema, ma un specie di rifiuto mi impedisce di prenderlo in mano e leggerlo. Poi, negli ultimi giorni mi è stato chiesto di cominciare a pensare a un seguito, dopo le prime ore passate a spremermi le meningi per tirare fuori una nuova trama, mi sono resa conto che se non mi fossi decisa a leggere il primo non avrei saputo come scrivere il secondo. Anche questo fatto mi ha stupito molto: non ricordo niente!
Ok, niente è un'esagerazione, ma ho davvero dimenticato moltissimi dettagli, azioni, descrizioni di luoghi e personaggi. Non è strano? Per me è la prima volta che ho per le mani un libro scritto da me, quindi non so se è una reazione normale o no, ma mi ha di certo lasciata a bocca aperta. Perché non dovrei aver voglia di leggere una storia che ho scritto io e che ho amato? E come cavolo è possibile aver dimenticato tanti dettagli di una trama su cui ho riflettuto tanto? Vi è mai successo?

Torna a “Leggere il proprio romanzo”