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Re: La videochiamata (Una storia vera)

@Graziana siamo tutti qui per imparare, non ti preoccupare per questo e soprattutto non esiste una maniera giusta di scrivere, è personale e rispecchia lo stile dell'autore. L'organizzazione dei contenuti è qualcosa che usi per costruire una trama consequenziale, che abbia una logica e un filo che rende la storia leggibile da parte del lettore.
Qui nel forum puoi pubblicare racconti autoconclusivi da 8000 caratteri nella sezione racconti che è questa dove ci troviamo ora. Poi c'è la sezione racconti lunghi dove puoi pubblicare racconti autoconclusivi da 16000 caratteri. Nella sezione racconti a capitoli puoi pubblicare anche tutto il libro se vuoi, ma suddividendo il testo in pezzi da 8000 caratteri e numerando, per esempio: La videochiamata_Capitolo 1_1/2 e via così.
In questo momento di transizione da un forum all'altro i racconti che erano già stati pubblicati su Writer's Dream possono essere caricati senza commentare, ma di norma per pubblicare un nostro lavoro ne commentiamo un altro in maniera esaustiva. Guarda questo post per avere un'idea dei commenti. Ultima cosa, ogni giorno si pubblica un solo racconto, breve o lungo, o un solo capitolo.
Se invece vuoi sottoporre il tuo romanzo a un beta reader c'è la sezione apposita, la trovi qui. Vedrai che piano piano imparerai a muoverti qui dentro, per ora è tutto nuovo per tutti e sempre in divenire. Se hai bisogno puoi scrivere un messaggio privato così lasciamo la discussione libera per i commenti al tuo racconto :)

Re: La videochiamata (Una storia vera)

Ciao @Graziana :)

Ho letto il racconto e secondo me è da organizzare un po'. Nella prima parte crei aspettativa, introduci due personaggi, ma quasi non li presenti. L'aspettativa sta nel fatto che tu dica al lettore che ci sono grosse novità, che la protagonista vuole ascoltare quanto ha da dire la sua amica. Poi, leggendo, questo si perde, quali sono le novità? Io non le ho colte. In principio pensavo che dovesse dirle del tumore, però poi leggendo si scopre che la protagonista era già informata tramite messaggio.

Il tuo racconto è diviso in due parti, la prima finisce qui:
Sembrò come se mi prendesse per mano e si sedesse accanto a me.
e la trovo più curata della seconda, sei riuscita a mostrarci i luoghi, a stabilire stati d'animo, ci sono luci e colori.
La seconda parte invece è un riassunto di quanto successo prima della chiamata su Skype che apre il racconto. E qui mi torna la domanda sulle novità che non vengono svelate.
Se fossi in te farei una scaletta per punti, cronologica, e poi deciderei come sistemare i fatti che vuoi narrare. Credo che sia una scelta difficilissima quella di raccontare una storia del genere, lo è sempre, figurarsi poi se parli di un'amica. Però, mi sembra di capire che tu stia cercando di scrivere un libro su questa storia, giusto? Per farlo devi prendere le distanze e capire cosa serve alla narrazione e cosa no, stai creando un'opera letteraria, per quanto possa essere una storia vera, la tua intenzione non è quella di scrivere un reportage o un articolo giornalistico.
In bocca al lupo per questa avventura (y)

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